Il fermento culturale di Ancona si accende con l’UlisseFest, un’iniziativa che prosegue il suo percorso narrativo il 5 luglio, portando in scena un crocevia di identità sonore e voci contemporanee.
L’Arena sul Mare si configura come palcoscenico di un incontro inedito: Max Gazzè, figura poliedrica dell’eclettismo musicale italiano, si presenta non solo con la sua consueta energia performativa, ma con un progetto artistico di profondo significato: *Musicae Loci*.
Questa opera non è una semplice esibizione, bensì un’immersione nel patrimonio sonoro del territorio.
Gazzè, con la sensibilità di un etnografo moderno, recupera le tradizioni locali, i canti popolari, i dialetti, le sonorità dimenticate, per ridare loro voce attraverso un’interpretazione originale e raffinata.
L’Orchestra Popolare del Salterello, partner fondamentale in questa avventura, amplifica la risonanza di queste radici, intrecciando il suono antico con l’arrangiamento contemporaneo, creando un tessuto musicale ricco di sfumature e suggestioni.
*Musicae Loci* si configura dunque come un ponte tra passato e presente, tra memoria e innovazione, un viaggio introspettivo nel cuore dell’identità locale.
Ma l’UlisseFest non si limita a questa performance di spessore.
In precedenza, alle ore 20, l’Arena si animerà con la presenza di una figura iconica per la didattica online, un docente che ha saputo conquistare il web con la sua capacità di rendere accessibili e coinvolgenti temi complessi.
La sua partecipazione arricchisce il programma dell’UlisseFest, offrendo un’occasione di crescita intellettuale e di confronto con un metodo di apprendimento innovativo e stimolante.
Il suo contributo si inserisce in un contesto di valorizzazione del sapere e di promozione della cultura, in linea con la missione dell’intero festival, che intende essere un luogo di incontro tra artisti, pubblico e idee.
L’UlisseFest, in questa sua tappa anconetana, si conferma come un evento capace di trascendere i confini del semplice intrattenimento, divenendo un vero e proprio motore di crescita culturale e sociale, un’esperienza che invita alla riflessione, all’ascolto e alla scoperta di nuove prospettive.
È un viaggio, appunto, nel senso più profondo del termine: un percorso alla ricerca di significato, di connessione, di bellezza.