La strategia di controllo di un’azienda da parte dei soggetti con interessi contrastanti può essere messa in atto attraverso diversi canali, tra cui l’estorsione. Questa pratica, spesso correlata a organizzazioni criminali, consiste nell’utilizzo della minaccia per costringere la vittima a compiere azioni o a riconoscere diritti non di sua competenza.Il caso del Calcio Foggia è un esempio di questa dinamica. Gli ultras appartenenti alla criminalità organizzata locale, direttamente rappresentanti l’organizzazione criminale locale, hanno intrapreso una campagna estorsiva volta a costringere il presidente della società calcistica ad accettare condizioni economiche non favorevoli.Le indagini effettuate dalla procura distrettuale antimafia di Bari hanno rivelato l’esistenza di un piano criminale finalizzato al controllo della società sportiva. Le minacce e le violenze, tra cui attentati incendiari ad autovetture utilizzate dai vertici del club calcistico, sono state utilizzate per costringere il presidente a cedere la proprietà della società o a riconoscere una maggior influenza delle organizzazioni criminali sulla gestione degli aspetti finanziari e operativi.Le autorità hanno risposto con l’emanazione di misure di prevenzione e l’arresto di quattro persone. Inoltre, sono stati emessi 52 Daspo nei confronti di individui sospetti di appartenere alla criminalità organizzata per delitti correlati a attività illecite e in materia di stupefacenti.Le indagini hanno evidenziato come la campagna intimidatoria abbia coinvolto minorenni, il che solleva preoccupazioni riguardo ai metodi utilizzati dall’organizzazione criminale per perseguire i propri obiettivi.