L’Umbria e la Toscana, due regioni intrinsecamente legate da una storia millenaria e da una geografia complementare, possono costituire un motore propulsivo per una nuova visione dell’Italia centrale, riscoprendo il suo ruolo strategico di ponte tra le due penisole. Questa prospettiva è stata esplicitata dalla Presidente dell’Umbria, Stefania Proietti, durante la significativa intesa firmata a Castiglione del Lago, in collaborazione con il Presidente della Toscana, Eugenio Giani, un accordo volto a garantire l’approvvigionamento idrico del Lago Trasimeno attingendo dalle risorse del bacino di Montedoglio.L’iniziativa idrica rappresenta solo il primo tassello di una collaborazione multiforme, delineata dalle Presidenti con ambizione e lungimiranza. Le aree di intervento identificate spaziano ben oltre la gestione delle risorse idriche, abbracciando infrastrutture cruciali per lo sviluppo territoriale, strategie innovative nel settore turistico, modelli di accoglienza capaci di valorizzare il patrimonio culturale e ambientale, e, con particolare attenzione, il potenziamento dei servizi sanitari, elemento fondamentale per il benessere delle comunità locali.La Presidente Proietti ha sottolineato come la realizzazione di una stazione media Etruria per l’alta velocità diventi un imperativo categorico, un presupposto imprescindibile per spezzare le catene di un isolamento infrastrutturale che sta progressivamente limitando il potenziale di crescita dell’Umbria e, di riflesso, dell’intera Italia centrale. La necessità di superare questa condizione di marginalità si configura come un atto di affermazione dell’identità regionale, un’affermazione di appartenenza a un’Italia proiettata nel cuore dell’Europa.La discussione sulla stazione media ha aperto un confronto più ampio, che mira a individuare, in sinergia con i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la soluzione ottimale, non solo in termini di fattibilità tecnica, ma anche di impatto socio-economico e di sostenibilità ambientale. Questo approccio integrato riflette la volontà di operare in modo proattivo, anticipando le sfide future e creando opportunità di sviluppo condivise.L’accordo tra Umbria e Toscana non si limita a una partnership operativa, ma si configura come un progetto di visione, un’opportunità per riscrivere il futuro dell’Italia centrale, promuovendo una crescita equilibrata, un’integrazione territoriale più forte e una maggiore coesione sociale. Si tratta di un investimento nel capitale umano e nel patrimonio culturale, un impegno a costruire un futuro più prospero e sostenibile per le generazioni a venire, valorizzando il ruolo cruciale dell’Umbria e della Toscana come fulcro di un’Italia resiliente e proiettata verso il futuro.
Umbria e Toscana: un’intesa per rilanciare l’Italia centrale.
Pubblicato il
