mercoledì, 16 Luglio 2025
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Umbria: Nuovo Modello per la Specialistica Ambulatoriale, Tempi di Attesa Ridotti

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Intesa per il Riorganizzazione della Specialistica Ambulatoriale in Umbria: Un Nuovo Modello per l’Accesso alle CureLa Cisl Medici Umbria, in collaborazione con il Sindacato Unico della Medicina Specialistica Ambulatoriale (Sumai) e la Federazione Specialistici Ambulatoriali (Fespa), ha raggiunto un accordo storico con la Regione Umbria (Intesa del 25 giugno 2025, recepita dalla Giunta Regionale con Delibera n.

659 del 3 luglio 2025) che ridefinisce profondamente il modello di accesso alla specialistica ambulatoriale, con l’obiettivo primario di ridurre drasticamente i tempi di attesa e promuovere un’assistenza più appropriata ed equa per i cittadini umbri.

L’accordo, che si inserisce nel contesto del Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa e del Contratto Collettivo Nazionale del triennio 2019-2021, rappresenta un cambio di paradigma, spostando l’attenzione dalla mera erogazione di prestazioni a una visione integrata e orientata al paziente.

Esso riconosce il ruolo cruciale dello specialista ambulatoriale come fulcro dell’assistenza territoriale, promuovendo una maggiore integrazione con la medicina generale e altri servizi di prossimità.
Al cuore dell’intesa risiede la definizione di “Prestazioni di Particolare Interesse” (Ppi), erogate dagli specialisti ambulatoriali interni per contribuire attivamente al contenimento delle liste di attesa.

Queste prestazioni, che includono visite diagnostiche di primo accesso e attività complementari, saranno remunerate con una percentuale del nomenclatore regionale, incentivando gli specialisti a concentrare gli sforzi sulle aree di maggiore criticità, come dermatologia e oculistica.

Il 90% dei fondi destinati alle Ppi sarà indirizzato a queste branche, sottolineando un impegno a contrastare le disuguaglianze nell’accesso alle cure.
L’accordo introduce inoltre un sistema flessibile per l’utilizzo di risorse aggiuntive.

In caso di esaurimento dei fondi Ppi, saranno disponibili prestazioni aggiuntive, remunerate a tariffa agevolata, per affrontare situazioni di particolare urgenza e abbattere ulteriormente le liste di attesa.

Questo meccanismo permette di rispondere in modo agile alle esigenze emergenti, garantendo un servizio tempestivo ai pazienti.

Una delle innovazioni significative è il rafforzamento del ruolo dello specialista ambulatoriale all’interno dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali (Pdta) e delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (Aft) e Unità Complesse di Cure Primarie (Uccp).
Sarà valorizzato il coordinamento tra specialisti e altri professionisti sanitari, al fine di ottimizzare i flussi di lavoro e garantire una presa in carico globale del paziente.
L’accordo promuove attivamente l’adozione di tecnologie di telemedicina (teleconsulto, televisita, teleassistenza, telerefertazione) per facilitare la comunicazione tra specialisti e medici di medicina generale, riducendo gli accessi fisici non strettamente necessari e migliorando l’appropriatezza delle richieste.
Questa componente digitale mira a ottimizzare l’utilizzo delle risorse e a garantire una maggiore continuità assistenziale.
Un aspetto fondamentale è la centralità della formazione continua.
Saranno implementati programmi di aggiornamento professionale per gli specialisti ambulatoriali interni e saranno definiti indicatori di performance chiari e misurabili, che tengano conto non solo del volume di prestazioni erogate, ma anche del rispetto dei tempi di priorità e dell’appropriatezza delle cure.

La rendicontazione periodica delle attività sarà trasparente e accessibile, consentendo un monitoraggio continuo e l’implementazione di azioni correttive.
L’intesa rappresenta un investimento strategico per il futuro della sanità umbra.
La Cisl Medici Umbria si impegna a vigilare sull’attuazione di quanto concordato, con l’obiettivo di garantire un accesso equo e tempestivo alle cure specialistiche, rafforzare il sistema sanitario territoriale e valorizzare il ruolo essenziale dello specialista ambulatoriale come pilastro dell’assistenza di prossimità.
Questo accordo è il risultato di un percorso di collaborazione costruttiva con la Regione e le altre organizzazioni sindacali e segna un passo importante verso un sistema sanitario più efficiente, equo e incentrato sul benessere del cittadino.

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