sabato, 7 Giugno 2025
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Umbria: Rinnovata l’Unità Spinale, Pilastro per il Futuro

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Un Pilastro di Speranza e Innovazione: Il Futuro dell’Assistenza alle Lesioni Midollari in UmbriaL’impegno inequivocabile della Regione Umbria verso un sistema sanitario di eccellenza, specializzato e accessibile a tutti i cittadini, si conferma con il fermo appoggio e il potenziamento dell’Unità Spinale di Perugia. Questa struttura, un punto di riferimento cruciale per la gestione di lesioni del midollo spinale, si proietta verso il futuro con una visione ambiziosa, mirata a integrare competenze all’avanguardia, ampliare l’offerta di servizi e consolidare il suo ruolo di polo di riferimento non solo per l’Umbria, ma per l’intero territorio centrale italiano.La Presidente della Regione, Stefania Proietti, ha chiarito in Aula Legislativa, rispondendo all’interrogazione presentata da Bianca Tagliaferri, che l’Umbria intende rafforzare attivamente l’Unità Spinale, integrata in una rete più ampia di servizi, frutto di anni di esperienza e costante evoluzione. Questa rete, lungi dall’essere un semplice insieme di strutture, rappresenta un organismo complesso e sinergico, capace di rispondere con efficacia alle sempre crescenti esigenze di una popolazione in continua evoluzione.L’importanza di questa struttura, uno degli undici centri specializzati presenti in Italia, è sottolineata dalla sua capacità di attrarre pazienti da regioni circostanti, offrendo un’assistenza di livello superiore, capace di affrontare le sfide che derivano da una lesione del midollo spinale in tutte le sue dimensioni: biologica, psichica, sociale e collettiva. La decisione di mantenere un numero di 13 posti letto, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la capacità di degenza ordinaria, riflette la volontà di rispondere alle necessità acute e di gestire le complicanze in modo proattivo, evitando trasferimenti verso altre regioni.La sfida cruciale, come riconosciuto dalla Presidente, risiede nel superare le carenze di personale, un problema che ha temporaneamente impattato sull’operatività della struttura, soprattutto durante la pandemia. L’impegno è quello di rafforzare il team multidisciplinare, composto da medici specialisti, fisioterapisti, terapisti occupazionali, psicologi e assistenti sociali, per garantire un approccio olistico e personalizzato.La visione a lungo termine è quella di una riorganizzazione complessiva della rete ospedaliera e territoriale, un processo delicato e complesso che coinvolge diverse unità operative, tra cui la riabilitazione neurologica, la gestione delle lesioni cerebrali acquisite e la riabilitazione intensiva. L’obiettivo è creare un percorso di cura continuo e integrato, che consenta al paziente di accedere ai servizi più appropriati in ogni fase del processo di recupero, dalla fase acuta alla stabilizzazione, fino al reinserimento nella vita sociale e lavorativa.Un elemento chiave di questa trasformazione è il coinvolgimento attivo della comunità scientifica e dei professionisti del settore. La definizione del nuovo modello di assistenza è stata sviluppata in stretta collaborazione con i responsabili delle unità operative di riabilitazione e con il direttore dell’Unità Spinale, Dottor Sauro Biscotti, evidenziando un approccio partecipativo e orientato alla ricerca di soluzioni innovative.L’impegno della Regione si estende anche alla sensibilizzazione e alla prevenzione, come testimoniato dai dati che ogni anno vedono registrati 2.500 nuovi casi di lesioni del midollo spinale in Italia, con circa 500 persone stabilizzate in Umbria e 20-25 nuovi casi ogni anno. L’assistenza continua e altamente specializzata offerta dall’Unità Spinale rappresenta un punto di riferimento fondamentale per questi pazienti, offrendo non solo cure mediche avanzate, ma anche un sostegno psicologico e sociale cruciale.La struttura di Perugia, con la sua consolidata esperienza e la sua visione proiettata verso il futuro, si configura come un pilastro di speranza e innovazione, un punto di riferimento essenziale per la gestione delle lesioni del midollo spinale e un simbolo dell’impegno della Regione Umbria per un sistema sanitario di eccellenza, capace di rispondere alle esigenze di ogni cittadino con competenza, umanità e attenzione. Il futuro dell’assistenza alle lesioni midollari in Umbria si prospetta, dunque, ricco di opportunità e promesse, alimentato dalla passione e dalla dedizione di professionisti impegnati a restituire dignità e qualità di vita a chi ha subito una perdita così significativa.

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