L’Università degli Studi di Basilicata consolida il proprio percorso di crescita, posizionandosi al settimo posto nella prestigiosa classifica Censis 2025/26, un avanzamento significativo rispetto alla passata edizione.
Questo risultato, che la vede emergere tra gli atenei di dimensioni ridotte – quelli con un bacino di iscritti inferiore ai dieci mila – è il frutto di un’analisi complessa che valuta l’offerta formativa e la capacità di risposta alle esigenze della comunità accademica sotto molteplici aspetti.
Il rapporto Censis, uno strumento di benchmarking fondamentale per il sistema universitario italiano, considera variabili cruciali che vanno oltre la mera offerta didattica.
Si valutano con rigore la dotazione infrastrutturale, l’efficacia dei servizi di supporto allo studente, l’impegno nell’erogazione di borse di studio e iniziative di welfare studentesco, la capacità di proiettare l’ateneo nel contesto internazionale, la modernizzazione della comunicazione digitale e l’efficacia dei servizi online, e soprattutto, l’occupabilità dei laureati, un indicatore chiave della capacità dell’università di preparare gli studenti alle sfide del mondo del lavoro.
L’Università degli Studi di Basilicata si è particolarmente distinta nelle aree della comunicazione, dei servizi offerti, della qualità delle strutture disponibili e, in modo particolarmente rilevante, dell’occupabilità dei propri laureati.
Questo ultimo aspetto testimonia un impegno concreto nel creare un ponte tra la formazione teorica e le competenze pratiche richieste dal mercato, un elemento sempre più determinante nella scelta di un percorso universitario.
Pur con questo successo, il report Censis evidenzia margini di miglioramento nell’ambito dell’internazionalizzazione, un’area che, pur rappresentando una priorità strategica, continua a limitare il punteggio complessivo dell’Ateneo.
L’incremento di collaborazioni internazionali, programmi di scambio e ricerca congiunta con istituzioni estere rimangono obiettivi primari per il futuro.
Il rettore Ignazio Mancini ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo, sottolineando come esso sia il risultato di uno sforzo collettivo e condiviso da tutta la comunità accademica.
“Questo riconoscimento – ha dichiarato – conferma il nostro impegno costante nel perseguire l’eccellenza formativa e nella creazione di un ambiente universitario stimolante e inclusivo.
Non ci adagiamo sugli allori, ma intendiamo rafforzare il nostro percorso di crescita, affrontando con determinazione le sfide ancora aperte”.
La scelta di Unibas da parte degli studenti è il riflesso di una consapevolezza: si tratta di un’istituzione che offre un ambiente propizio alla crescita personale e professionale, dove didattica di qualità, ricerca all’avanguardia e servizi efficienti si coniugano in un clima di serena collaborazione.
L’attenzione costante al benessere degli studenti, elemento distintivo dell’Ateneo, si traduce in un alto livello di soddisfazione tra i laureati, che vedono riconosciuto il valore della loro formazione e le opportunità di crescita professionale che ne derivano.
L’università si pone, quindi, come un vero e proprio ecosistema di competenze, dedicato a formare professionisti preparati e responsabili, pronti ad affrontare le complessità del futuro.