Il ministro Adolfo Urso ha confermato che le trattative con gli azeri per lo stabilimento ex Ilva di Taranto sono in corso e che è necessario adattare il piano industriale alle nuove realtà. “Dobbiamo partire dal presupposto che con metà produzione c’è metà occupazione per un lungo periodo transitorio”, ha detto Urso durante l’incontro del tavolo Taranto, convocato al Mimit insieme a imprese e istituzioni locali. Il ministro ha inoltre annunciato l’avvio di nuovi tavoli con le aziende dell’indotto e i sindacati per affrontare la nuova situazione e il calo di produzione.Il piano industriale, ha spiegato Urso, richiederà diversi anni per raggiungere gli obiettivi degli impianti siderurgici completamente green. La transizione verso l’uso dei forni elettrici e dei relativi DRI, realizzati nell’indotto, partirà dal gas e dalla nave rigassificatrice ancorata al porto di Taranto.Urso ha anche evidenziato il problema legato alla tardiva autorizzazione degli interventi per la salvaguardia dell’impianto: “Sono passati ormai 12 giorni e alcune delle assicurazioni non sono state ancora concesse”. Pertanto, il ministro ha stabilito che si dovrà partire dal presupposto di metà produzione e metà occupazione per un lungo periodo transitorio.Il ministro si appresta a convocare il tavolo con le imprese dell’indotto, “con conseguenze significative” come ha precisato. Inoltre, mercoledì si incontreranno sindacati e ministro, con cui si affronterà la questione di alleviare le conseguenze sulle persone che lavorano all’interno del sito siderurgico e come preparare strumenti per creare nuove occasioni di lavoro nel tempo congruo.Nel frattempo, il governo continua a sostenere la transizione verso un’industria più green e adattata alle nuove realtà energetiche. L’obiettivo è quello di realizzare impianti siderurgici in grado di raggiungere l’autosufficienza energetica e minimizzare le emissioni, con la collaborazione di tutte le parti coinvolte.La riorganizzazione del piano industriale sarà un processo complesso che richiederà tempo e sforzi da parte di tutti gli attori coinvolti. Tuttavia, il ministro Urso è determinato a raggiungere l’obiettivo della completa trasformazione degli impianti siderurgici in modo green.In sintesi, la riorganizzazione del piano industriale dell’ex Ilva di Taranto richiederà tempo e sforzi da parte di tutti gli attori coinvolti. Tuttavia, il ministro Urso è determinato a raggiungere l’obiettivo della completa trasformazione degli impianti siderurgici in modo green.La collaborazione tra le parti coinvolte sarà fondamentale per superare la crisi e realizzare un nuovo futuro per l’impianto, con una maggiore sostenibilità ambientale.