Un Nuovo Modello di Prevenzione Ospedaliera: Proteggere i Pazienti Fragili con la Vaccinazione AttivaLa crescente vulnerabilità di anziani e pazienti con patologie croniche, esacerbata dagli eventi recenti come la pandemia, ha reso cruciale un approccio proattivo alla prevenzione delle infezioni. Malattie come l’influenza, il Covid-19, l’Herpes zoster, e infezioni pneumococciche, oltre a malattie prevenibili come tetano, difterite, pertosse e epatite B, rappresentano una minaccia significativa per questa popolazione. La risposta innovativa è un modello di vaccinazione ospedaliera attiva, che si discosta dall’approccio tradizionale dei centri vaccinali statici.La Regione Campania ha guidato l’Italia in questa direzione, offrendo gratuitamente vaccini anti-Zoster, antipneumococcici, antinfluenzali e anti-Covid agli over 65 e ai pazienti fragili. Questo progetto, esteso ai principali ospedali regionali, non solo ha permesso di raggiungere il personale ospedaliero con le vaccinazioni stagionali, ma ha anche garantito un accesso facilitato alla profilassi per i pazienti cronici e fragili in cura presso le varie unità operative.L’esperienza maturata si è concretizzata in un Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PPDTA) dinamico e capillare. Questo approccio “itinerante” porta la vaccinazione direttamente al letto del paziente o durante le visite ambulatoriali, ottimizzando l’accessibilità e garantendo una gestione completa, dall’approvvigionamento alla registrazione sul portale regionale Sinfonia.I risultati sono incoraggianti. L’adesione alle vaccinazioni, soprattutto per l’Herpes zoster (con una percentuale di richiamo significativamente inferiore rispetto alle medie internazionali) e contro il Virus Respiratorio Sinciziale nei neonati, è in crescita. Anche i dati relativi all’influenza e al Covid-19 evidenziano un impatto positivo, soprattutto in considerazione della fragilità preesistente e della vulnerabilità dei neonati.”La vaccinazione non è una spesa, ma un investimento nella prevenzione”, sottolinea il professor De Caro. Individuare i pazienti a rischio – coloro con malattie epatiche, immunodepressione, diabete, cardiopatie, oncologie, Bpco, insufficienza renale o trapiantati – e offrirgli la vaccinazione in ospedale, nel contesto del loro rapporto con i curanti, rappresenta un’opportunità cruciale.Questo modello ospedaliero non si limita alle patologie acute, ma si estende alla prevenzione dell’HPV nei giovani, evidenziando un impegno verso una salute pubblica a 360 gradi.L’obiettivo primario è consolidare questa esperienza, ampliando l’accesso alla vaccinazione per la popolazione anziana e fragile. La piattaforma digitale Sinfonia e il Fascicolo Sanitario Elettronico giocano un ruolo fondamentale nel facilitare questo processo.La farmacia, inoltre, si conferma garante nell’approvvigionamento dei vaccini, contribuendo alla filiera della prevenzione. La vaccinazione attiva, unita alla consapevolezza e alla partecipazione dei pazienti, rappresenta la chiave per proteggere la salute pubblica e affrontare le sfide future.
Vaccinazioni Ospedaliere: Proteggere i Fragili, un Modello Innovativo
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