La drammatica escalation degli eventi meteorologici avversi che hanno colpito la Valle di Susa e la Valle Varaita, in Piemonte, ha portato la Regione a richiedere formalmente al Governo lo stato di emergenza per i comuni di Bardonecchia, Oulx, Novalesa e Argentera. La richiesta, motivata da una serie di calamità naturali concatenate, riflette la gravità della situazione che questi territori stanno affrontando.Non si tratta di un singolo evento isolato, ma di un accumulo di fenomeni che hanno messo a dura prova la resilienza delle comunità locali e l’integrità delle infrastrutture. Smottamenti e frane, innescati da precipitazioni intense e prolungate, hanno alterato il paesaggio, compromettendo la stabilità dei versanti e rendendo impraticabili alcune vie di comunicazione. Parallelamente, l’eccezionale piena dei corsi d’acqua ha superato i livelli di guardia, inondando aree residenziali e industriali, e danneggiando ponti e strade.Le conseguenze di questa emergenza si estendono ben oltre la distruzione fisica delle infrastrutture. L’interruzione dei servizi essenziali, come l’approvvigionamento idrico e la gestione delle acque reflue, ha impattato direttamente sulla qualità della vita dei residenti, generando disagi significativi e alimentando preoccupazioni per la salute pubblica. L’ostruzione dei tombini e i danni alle tubazioni hanno aggravato la situazione, amplificando il rischio di contagi e di ulteriori complicazioni.La richiesta di stato di emergenza rappresenta un passo cruciale per mobilitare risorse finanziarie e competenze specialistiche necessarie per affrontare questa complessa situazione. L’attivazione di tali risorse permetterà di accelerare gli interventi di messa in sicurezza del territorio, ripristinare le infrastrutture danneggiate e fornire un supporto concreto alle famiglie colpite. In particolare, si renderanno disponibili squadre di tecnici specializzati in geologia, ingegneria idraulica e protezione civile, nonché attrezzature e materiali per la rimozione delle macerie, la stabilizzazione dei versanti e il ripristino dei servizi essenziali.Il sopralluogo effettuato dal Capo Dipartimento Fabio Ciciliano e dalla sua struttura, a testimonianza dell’attenzione istituzionale, è stato determinante per valutare da vicino la situazione sul campo e definire le priorità di intervento. L’impegno congiunto del Presidente della Regione Alberto Cirio e dell’Assessore alla Difesa del Suolo e Protezione Civile Marco Gabusi sottolinea la volontà di affrontare questa emergenza con la massima tempestività ed efficacia, garantendo un approccio integrato e partecipativo che coinvolga tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni locali alle associazioni di volontariato. Si auspica che l’azione immediata di supporto sia seguita da una strategia di lungo periodo volta a prevenire il ripetersi di eventi simili, attraverso un rafforzamento della rete di monitoraggio del territorio, un potenziamento delle opere di difesa idraulica e un’implementazione di politiche di gestione del rischio più efficaci. La resilienza di queste comunità sarà messa alla prova, ma l’impegno comune sarà fondamentale per ricostruire e proteggere il futuro.
Valle di Susa e Varaita: richiesta di emergenza per le piogge
Pubblicato il
