03 maggio 2025 – 18:18
Le scritte offensive e i simboli riconducibili a gruppi No Vax e neofascisti sono stati ritrovati sulla saracinesca della sede Spi Cgil in via Francesco Crispi a Salerno, nella stessa zona dove pochi mesi fa era stata vandalizzata la sede del Patronato Inca Cgil. Il gesto è un chiaro tentativo di intimidazione contro il sindacato e la sua capacità di rappresentare gli interessi dei lavoratori e delle persone più deboli.La reazione della Cgil non si farà attendere, con Antonio Apadula segretario generale della Cgil Salerno che ha già annunciato la presentazione di una denuncia e la richiesta di accesso alle immagini delle telecamere di sorveglianza per smascherare gli autori dell’attacco. “Questi attacchi sono fuori dal tempo e dalla democrazia”, dichiara Apadula, “ma non ci faremo piegare dalla violenza, anzi continueremo a essere un presidio attivo e resistente per la difesa dei diritti e della giustizia sociale”.Il segretario dello Spi Cgil Napoli e Campania Franco Tavella invece ha sottolineato che si tratta di un tentativo di strategia di intimidazione contro il sindacato, alimentata da rigurgiti autoritari e negazionisti. “Non arretreremo”, afferma Tavella, “ma continueremo con ancora più forza a stare dalla parte dei pensionati, dei lavoratori, delle persone più deboli e delle comunità”.Il mondo politico ha risposto con una reazione unanime di condanna: “Imbrattare una sede sindacale non è solo un gesto vile, ma un segnale grave di regressione democratica”, ha dichiarato il parlamentare dem Piero De Luca. La difesa della democrazia passa anche da qui, dalla capacità di respingere con fermezza ogni tentativo di intimidazione e odio.La Cgil e lo Spi Cgil hanno invitato tutte le forze sociali, civili e istituzionali a non minimizzare questo atto di intimidazione e ad unirsi nella difesa della democrazia. Il sindacato rappresenta una colonna portante fondamentale della nostra democrazia, e è nostro dovere proteggere e sostenerlo contro ogni tentativo di attacco.