Velasco: La maglia azzurra non è un club, è speciale

La scelta dei giocatori della nazionale italiana di pallavolo femminile per la Volleyball Nations League 2025 ha suscitato diverse reazioni, tra cui il rifiuto a partecipare da parte di alcune atlete come Pietrini, Chirichella, Bonifacio e Lubian. Il CT Julio Velasco, noto per la sua visione unica e complessa del calcio, ha preso posizione sulle convocazioni, ribadendo l’importanza della maglia azzurra che rappresenta il paese e non solo un club.Velasco chiarisce che “La maglia azzurra non è un club, è speciale” sottolineando la sua visione e credo sul valore del calcio italiano. Egli riconosce le motivazioni dei giocatori che hanno deciso di non partecipare, ma si sente di dover mettere in discussione le loro scelte in quanto “Nessuno pensa di poter decidere ogni anno se venire o no in Nazionale”. Inoltre Velasco sottolinea che per lui la porta del CT è quasi chiusa.Velasco rilancia un chiaro messaggio ai giocatori: “Un no è sempre un no”, lasciando intendere che non si potrà cambiare idea una volta presa questa decisione. Egli distingue due tipi di motivazioni per il rifiuto a partecipare alla Nazionale. In primo luogo, c’è la possibilità di avere problemi o situazioni personali da risolvere e che appena queste vengono risolte, ci si ritroverà disponibili per giocare. Tuttavia, in secondo luogo, egli sottolinea la scorrettezza a dirsi disposti alla partenza alla Volleyball Nations League 2025 con l’intenzione di prendersi poi un’indulgenza.Nel testo originale ci sono alcune frasi e le sue motivazioni hanno generato molte discussioni tra appassionati del pallavolo.