Un improvviso e drammatico evento ha scosso la quiete di Venezia, portando a pochi centimetri una tragedia che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più devastanti. Un maestoso leccio, testimone silenzioso della storia lagunare, ha ceduto inaspettatamente a Piazzale Roma, precipitando su un gruppo di turisti ignari.L’abbattimento dell’albero, apparentemente sano all’esterno, ha generato un’onda di panico e sgomento. L’imponente massa vegetale, colpita da un cedimento interno – probabilmente dovuto a fattori come marciume radicale, stress idrico o una combinazione di elementi ambientali – si è spezzata alla base, schiacciando una fila di persone che si stavano preparando ad attraversare il canale.L’emergenza ha immediatamente mobilitato soccorsi di ogni tipo. Vigili del Fuoco, personale sanitario e unità di protezione civile si sono precipitati sul posto, lavorando instancabilmente per estrarre le vittime dalle macerie e garantire il loro trasferimento in strutture ospedaliere. Dodici persone di diverse nazionalità sono rimaste coinvolte, con un’età compresa tra i due e i settant’anni. Tra loro, undici donne, tra cui tre minori, e un uomo. Tutti e dodici sono stati trasportati in ospedale per le cure necessarie.Le condizioni di due donne italiane destano particolare preoccupazione: una di 59 anni ha riportato un trauma toracico, mentre un’altra, di 39 anni, è stata ricoverata in terapia intensiva all’ospedale all’Angelo di Mestre. La sua prognosi è attualmente riservata, a seguito di un grave trauma addominale.L’accaduto ha riacceso il dibattito sulla manutenzione del verde urbano, sottolineando l’importanza di controlli periodici e approfonditi per prevenire il verificarsi di eventi simili. La fragilità degli alberi, spesso mascherata dalla loro apparente robustezza, richiede un’attenzione costante e competenze specialistiche per individuare i segnali di pericolo, spesso impercettibili a un occhio inesperto.L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di cambiamenti climatici e aumento degli eventi estremi, che mettono a dura prova la resilienza degli ecosistemi urbani e la sicurezza delle persone. La necessità di una gestione sostenibile del patrimonio arboreo, in grado di coniugare tutela ambientale e sicurezza pubblica, si fa oggi più urgente che mai. Mentre la comunità veneziana attende aggiornamenti sulle condizioni delle persone coinvolte, la città intera si confronta con la consapevolezza della vulnerabilità che la caratterizza.
Venezia sotto shock: un leccio crolla a Piazzale Roma, 12 feriti.
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