Il suggestivo scenario di Marina Piccola, a Vieste, si anima con l’allestimento del villaggio di regata, preludio a due giorni di competizioni veliche e intrattenimento per appassionati e residenti. L’iconico Faro di Sant’Eufemia, custode silenzioso del Golfo di Manfredonia, proietta le sue luci rosate, un omaggio visivo al Nastro Rosa Tour, illuminando la prima tappa di un evento che quest’anno celebra l’innovazione e l’evoluzione degli sport velici.Le imbarcazioni della classe Figaro 3, dopo la partenza da Cattolica, hanno navigato sfruttando le prime favorevoli brezze meridionali, affrontando poi una sfida inaspettata: una progressiva carenza di vento. Questa condizione meteorologica ha ritardato l’arrivo delle ultime barche, spostando la definizione della classifica di tappa alla giornata successiva, un elemento di incertezza che accresce la suspense per gli spettatori.Riccardo Simoneschi, CEO e Executive Manager del Nastro Rosa Tour, ha sottolineato come l’assenza di vento termico abbia impattato anche le categorie WASZP e, con grande attesa, il debutto dei WINGFOIL, una delle novità più entusiasmanti dell’edizione 2025. La mancanza di vento ha impedito la realizzazione del programma di regate previsto, rimandando le evoluzioni acrobatiche e spettacolari di questi atleti specialisti, portatori di una nuova frontiera della vela. Il WINGFOIL, combinando la vela con il parapendio, promette un connubio di velocità e leggerezza, capace di trasformare l’acqua in un campo di volo.L’organizzazione dell’evento, un complesso sistema di coordinamento logistico e tecnico, è affidata a Difesa Servizi, in stretta collaborazione con la Marina Militare e SSI SportseEvents. Il supporto fondamentale dell’ENIT-Agenzia Italiana per il Turismo, in qualità di main partner, testimonia l’importanza strategica dell’iniziativa per la promozione del turismo velico italiano. Il coinvolgimento della Federazione Italiana Vela, il patrocinio del Coni e il ruolo istituzionale del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport, rafforzano ulteriormente il valore dell’evento, che si configura come vetrina delle eccellenze sportive italiane e catalizzatore di sviluppo per il territorio. L’evento non è solo una competizione, ma un progetto di promozione turistica e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Mezzogiorno.