Il mistero che avvolge la tragica scoperta di un corpo femminile e di una bambina, rinvenuti senza vita a Villa Pamphili a Roma il 7 giugno, ha assunto contorni più definiti grazie a un complesso e transnazionale sforzo investigativo. L’identificazione della donna, precedentemente indicata solo come “ignota”, è stata confermata come Anastasia Trofimova, 28 anni, nata a Omsk, in Russia. Questa cruciale svolta è stata resa possibile dalla collaborazione sinergica tra le autorità italiane, il Federal Bureau of Investigation (FBI) e le forze dell’ordine maltesi, testimoniando la natura internazionale di un’indagine che si preannuncia ricca di implicazioni.Le indagini preliminari hanno ricostruito un quadro parziale del percorso migratorio di Anastasia Trofimova. Documenti ufficiali attestano il suo ingresso a Malta nel settembre 2023, utilizzando un passaporto intestato al suo nome. Un dettaglio significativo emerge dall’esame delle pratiche avviate presso l’ambasciata statunitense a Malta: era in corso una procedura per la registrazione della bambina, Andromeda Ford, nata a Malta il 14 giugno 2024. La registrazione, presumibilmente intesa a conferire alla minore una cittadinanza americana, suggerisce un tentativo di radicamento e di costruzione di una nuova identità in un contesto internazionale.La conferma definitiva dell’identità di Anastasia Trofimova è stata raggiunta attraverso l’analisi comparativa delle impronte digitali ritrovate sul passaporto e quelle presenti sul corpo. Questo procedimento, di routine nelle indagini di questo tipo, ha fornito la certezza necessaria per procedere con ulteriori approfondimenti.L’origine russa della donna e le sue attività a Malta sollevano interrogativi complessi e aprono scenari investigativi che vanno ben oltre la mera identificazione. Si pone l’urgenza di comprendere le ragioni che l’hanno spinta a lasciare la Russia, il motivo del suo trasferimento a Malta e le sue intenzioni relative alla bambina Andromeda Ford. L’indagine dovrà concentrarsi sulla ricostruzione dettagliata delle sue relazioni personali e professionali, sia in Russia che a Malta, per far luce sulle circostanze che hanno portato a questa drammatica conclusione. L’ipotesi di un tentativo di ricostruzione di una nuova vita, forse fuga da un passato problematico, si affianca a quelle più oscure, che richiedono un’analisi accurata di ogni elemento, compresi i collegamenti con possibili organizzazioni criminali o reti di traffico di esseri umani. La collaborazione internazionale tra le agenzie investigative sarà fondamentale per tracciare il percorso della donna e scoprire la verità dietro questa vicenda tragica e intricata.
Villa Pamphili: Identificata la donna russa e la bambina
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