Un drammatico episodio di violenza domestica ha portato una donna a fuggire dalla sua abitazione, segnando un’ulteriore, dolorosa conferma della persistente gravità del fenomeno in Italia. La donna, vittima di aggressione fisica perpetrata dal figlio trentenne durante un acceso confronto, ha riportato lesioni al collo, necessitando di cure mediche in Pronto Soccorso con una prognosi di guarigione stimata in dieci giorni.L’episodio, che si aggiunge a una preoccupante tendenza, ha portato all’emissione, da parte del Questore di Ancona, Cesare Capocasa, di un ammonimento nei confronti dell’aggressore, un uomo di origine romena. Questo provvedimento rappresenta il trentottesimo atto formale emesso dall’inizio dell’anno, testimoniando un’intensificazione dell’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a comportamenti persecutori e atti di violenza all’interno del contesto familiare.L’indagine preliminare ha rivelato un quadro di abusi reiterati e prolungati nel tempo. L’uomo, già noto alle autorità della Questura per pregresse problematiche e destinatario, nel settembre 2024, della misura di prevenzione del D.A.C.U.R. (Dispositivo di Accertamento e Controllo dell’Utente Ricadente), aveva continuato a esercitare una dinamica di controllo e coercizione sulla madre, manifestando violenza non solo fisica, ma anche verbale e psicologica. Tale complessità di comportamenti rende l’episodio particolarmente allarmante, evidenziando come la violenza domestica raramente si manifesti in forma isolata, ma si inserisca in un contesto più ampio di abuso di potere e manipolazione emotiva.L’ammonimento del Questore, come sottolineato dalle autorità, è uno strumento preventivo cruciale, un segnale forte volto a interrompere la spirale della violenza e a proteggere la vittima. La comunicazione esplicita, contenuta nel provvedimento notificato, ribadisce che la reiterazione di comportamenti vessatori da parte di un soggetto già ammonito, comporta la perseguibilità dell’azione penale senza la necessità di una denuncia formale da parte della persona offesa. Questa disposizione è fondamentale per garantire una risposta immediata e protettiva, riconoscendo la vulnerabilità e la difficoltà, spesso, della vittima nel denunciare attivamente l’abusante.La sensibilizzazione e la facilità di segnalazione degli episodi di maltrattamento sono elementi chiave per contrastare efficacemente la violenza domestica. L’applicazione YouPol, disponibile gratuitamente per dispositivi Android e Apple, offre un canale di comunicazione rapido e discreto per segnalare situazioni di pericolo e richiedere assistenza, rappresentando uno strumento prezioso per i cittadini e un valido supporto per le forze dell’ordine. L’adozione di tecnologie innovative e la promozione di una cultura della segnalazione sono passi fondamentali per costruire una società più sicura e rispettosa, dove la violenza domestica non trovi più spazio.
Violenza Domestica: Donna Aggredita, Ammonito l’Aggressore
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