Nel cuore del paesaggio gardesano, il Vittoriale degli Italiani, scrigno di memoria e fervore artistico, si appresta ad accogliere un evento di risonanza storica: la presentazione della sessantesima edizione dell’Antichissima Fiera delle Grazie, un pilastro delle tradizioni popolari del nord Italia. La scelta del Vittoriale, con la sua eloquente presenza monumentale e il suo legame intrinseco con la cultura italiana, sottolinea l’importanza di una manifestazione che, nel corso dei secoli, ha saputo incarnare l’evoluzione spirituale, artistica e sociale del territorio.Questa edizione, in programma dal 14 al 17 agosto a Grazie di Curtatone, un borgo di rara bellezza inserito nell’elenco dei Borghi Più Belli d’Italia, si configura come un ponte tra passato e futuro, tra fede, arte e comunità. La Fiera, nata nel 1425 per volere di Gianfrancesco Gonzaga in occasione della festa dell’Assunta, affonda le sue radici in un contesto storico e religioso profondamente radicato nel territorio, e si è perpetuata attraverso i secoli, tramandando usi, costumi e un senso di appartenenza che la rendono unica nel suo genere.La collaborazione con la Comunità del Garda e GardaMusei, con il supporto della Provincia di Mantova, testimonia l’ambizione di un evento che trascende i confini locali, proiettandosi in una dimensione sovraregionale e abbracciando l’intera area gardesana. L’autorevole presenza di Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, ne rafforza ulteriormente il significato simbolico, evocando un legame culturale e intellettuale di grande valore.Il cuore pulsante della Fiera è l’Incontro Nazionale dei Madonnari, giunto alla sua 51esima edizione, un’occasione irripetibile per ammirare il talento di oltre cento artisti del gessetto provenienti da ogni angolo del mondo. Da un’infinita varietà di tecniche e stili, il sagrato del Santuario della Beata Vergine delle Grazie si trasformerà in un caleidoscopio di immagini effimere, realizzate con maestria e passione. Il tema scelto per il 2025, “Per Grazia ricevuta. Le Madonne del mondo a Grazie”, offre un percorso suggestivo attraverso le rappresentazioni mariane delle diverse culture, invitando alla contemplazione e alla riflessione sulla spiritualità universale.Particolarmente attesa è l’opera collettiva “Ianua Coeli” (Porta del Cielo), un tributo all’arte e alla fede concepito in occasione del Giubileo 2025. Sotto la direzione del maestro Kurt Wenner, pioniere della street art prospettica, un team di artisti vincitori delle passate edizioni darà vita a un’opera monumentale che, in un gesto di profonda simbologia, si appresta a diventare un varco spirituale, una “Porta Santa” effimera che celebra l’incontro tra il divino e l’umano.La Fiera delle Grazie, più che una rievocazione del passato, si configura come un laboratorio culturale in continua evoluzione, un luogo di incontro e di scambio che custodisce le tradizioni e le proietta verso il futuro, alimentando un senso di comunità e di identità sempre vivo e vibrante.
Vittoriale e Fiera delle Grazie: un ponte tra fede, arte e tradizione.
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