Il tessuto sociale italiano, per prosperare e offrire opportunità a tutti, necessita di una profonda riflessione sul ruolo del volontariato di base e dello sport, soprattutto giovanile. Luciano Buonfiglio, nel suo recente intervento a margine del prestigioso premio internazionale Fair Play Menarini, ha puntato il dito su un problema cruciale: l’eccessiva burocrazia che soffoca l’iniziativa e scoraggia l’impegno civico. Al di là della mera semplificazione amministrativa, si tratta di riconoscere il valore intrinseco del volontariato come pilastro fondamentale per la coesione sociale.L’accesso allo sport, in particolare, si è trasformato in un onere economico e temporale che rischia di escludere fasce sempre più ampie di popolazione. Non è sufficiente la disponibilità di infrastrutture o la professionalità degli istruttori; è imprescindibile ridurre i costi associati alla pratica sportiva, non solo in termini di quote associative e attrezzature, ma anche in termini di tempo dedicato dai genitori e dai tutori.Lo sport, inteso come educazione integrale, rappresenta un potente veicolo per la formazione di cittadini responsabili e consapevoli. Non si tratta unicamente di sviluppare abilità motorie o di inseguire risultati agonistici; è fondamentale promuovere un approccio olistico che integri l’educazione sociale, alimentare e comportamentale. Un’alimentazione equilibrata, un comportamento corretto e il rispetto delle regole sono elementi imprescindibili per la crescita di individui sani e maturi.Buonfiglio sottolinea con forza che i valori promossi nello sport – rispetto, lealtà, impegno, spirito di squadra – non debbano rimanere confinati all’interno del campo di gioco. È un dovere morale diffondere questi principi nella vita quotidiana, incarnandoli nel rapporto con gli amici, la famiglia, i colleghi e la comunità intera. Lo sportivo, infatti, è un modello di riferimento, un esempio positivo che contribuisce a costruire una società più giusta, equa e solidale. La normalizzazione di questi valori, la loro diffusione capillare, è un investimento nel futuro del nostro Paese. È necessario trasformare l’etica sportiva in un ethos civico, un faro che illumini il cammino verso un futuro migliore.
Volontariato, Sport e Etica Civica: Rilanciare il Tessuto Sociale Italiano
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