Riscattando un percorso segnato da un infortunio alla spalla sinistra che l’ha relegata fuori dalle prime posizioni, Markéta Vondroušová, tennista ceca, si è assicurata un posto nella finale del WTA 500 di Berlino, un torneo sull’erba che la riporta sotto i riflettori a quasi un anno di distanza dal suo storico successo a Wimbledon 2023. Questa ritrovata forma fisica e mentale testimonia una resilienza notevole, un ritorno che la vede ambire al terzo sigillo nel panorama WTA, aggiungendone uno al suo palmarès che include già il trionfo a Bienne nel 2017 e, naturalmente, il prestigioso titolo londinese.L’avversaria per il titolo è la giovane cinese Wang Xinyu, attualmente numero 49 al mondo e reduce da una prestazione di grande spessore che l’ha vista prevalere, con un netto 6-4, 6-1, sulla talentuosa russa Liudmila Samsonova, testata numero 20 del ranking. Per Wang, questo rappresenta l’esordio in una finale singolare nel circuito WTA, un traguardo significativo a soli 23 anni, a testimonianza di un potenziale in continua ascesa.La discesa di Vondroušová, che l’ha vista precipitare dal sesto al 164° posto nel ranking mondiale, è stata una parentesi difficile, ma apparentemente superata. La fasciatura alla spalla, seppur ancora presente, sembra non essere più un impedimento alla sua brillante performance. La settimana berlinese è infatti stata caratterizzata da una serie di vittorie impressionanti, culminate nell’inaspettato successo in due set contro la numero 1 del mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka. Un risultato che non solo la proietta verso una nuova possibilità di gloria, ma riafferma la sua capacità di competere ai massimi livelli, nonostante le avversità. La sfida che attende Vondroušová non sarà facile: Wang Xinyu si presenta in forma smagliante, ma l’esperienza e la grinta della ceca potrebbero fare la differenza in una finale che si preannuncia equilibrata e combattuta.