Nuove politiche favoriscono la flessibilità per le imprese, riducendo l’accento sulla sicurezza e puntando alla crescita economica.

Modifiche normative proposte da diversi partiti influenzano la valutazione della patente in base alla grandezza delle aziende.

Le modifiche proposte al decreto legge del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentano una base di partenza di 30 punti per le imprese più piccole, con un incremento graduale fino a raggiungere i 100 punti per le aziende che impiegano almeno 250 dipendenti. Questa revisione della normativa sulla certificazione per la sicurezza, introdotta in seguito al tragico crollo di Firenze, sottolinea un approccio differenziato in base alle dimensioni dell’impresa. Secondo le nuove proposte, il punteggio iniziale della certificazione varia a seconda delle dimensioni dell’azienda: 30 crediti per le imprese con meno di 10 dipendenti, 50 per quelle con un organico fino a 49 lavoratori, 80 per quelle con un organico fino a 249 e infine 100 per le aziende che contano un numero ancora maggiore di lavoratori. Questa modulazione mira a garantire una valutazione più precisa e adattata alle realtà aziendali, promuovendo standard elevati di sicurezza sul luogo di lavoro indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa coinvolta.

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