Nuove restrizioni sugli esportazioni di chip per l’IA: Casa Bianca contro Cina e altri paesi concorrenti

La Casa Bianca ha deciso di imporre nuove restrizioni sulle esportazioni di chip per l’intelligenza artificiale, mirando a frenare il progresso tecnologico della Cina e di altri paesi concorrenti come la Russia, l’Iran e la Corea del Nord. Questo provvedimento è stato prontamente criticato da Pechino come una chiara violazione delle norme commerciali internazionali.Le nuove regole prevedono un limite sui semiconduttori destinati all’IA che possono essere esportati in circa 120 nazioni, ad eccezione dei 18 alleati più stretti degli Stati Uniti. Le imprese operanti nei paesi soggetti a queste quote possono chiedere deroghe ai limiti imposti, ma solo se accettano determinati standard per garantire la sicurezza e i diritti umani. “Gli Stati Uniti sono attualmente leader nell’ambito dell’IA, sia nello sviluppo che nel design dei chip, ed è fondamentale mantenere questa posizione”, ha dichiarato la segretaria al Commercio Gina Raimondo.Secondo Pechino, l’iniziativa statunitense rappresenta un ulteriore esempio di come vengano ampliate le nozioni di sicurezza nazionale e si abusi del controllo sulle esportazioni, costituendo una palese violazione delle regole economiche e commerciali multilaterali internazionali.