A partire dal 30 settembre prossimo, verrà avviata la sperimentazione del nuovo sistema introdotto dal decreto legislativo numero 62 del 2024, che mira a semplificare il processo di accertamento dell’invalidità civile e a introdurre una valutazione multidimensionale per la creazione del ‘Progetto di Vita’. Questa innovativa iniziativa coinvolgerà undici territori italiani, tra cui la Valle d’Aosta e le province di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza e Trento.La ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha annunciato con entusiasmo questo importante passo verso un cambiamento significativo nell’approccio alla presa in carico delle persone con disabilità. Questo nuovo sistema mira a semplificare le procedure esistenti e a superare le barriere che separano le prestazioni sanitarie da quelle socio-sanitarie e sociali.Grazie alla collaborazione con l’Ordine nazionale dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e all’Inps, che sta supportando i medici sul campo per affrontare anche gli aspetti tecnologici delle procedure, sono stati già chiariti alcuni dettagli fondamentali. Nel corso del 2026, le nuove metodologie di valutazione e l’introduzione del Progetto di Vita saranno implementate in maniera determinata e progressiva in tutti i territori coinvolti.Questo processo di cambiamento sarà costante e rispetterà quanto previsto dalla normativa vigente fino a quando non sarà esteso su tutto il territorio nazionale. La visione della ministra è chiara: non c’è ritorno indietro nel cammino verso una maggiore inclusione e assistenza alle persone con disabilità.
“Nuovo sistema per l’invalidità civile: sperimentazione in undici territori italiani”
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