28 maggio 2024 – 17:40
La Procura di Reggio Calabria ha formulato accuse di omicidio e tentato omicidio nei confronti di un uomo reggino di 48 anni, sottoposto a fermo per aver ucciso Alfio Stancampiano, un catanese di 30 anni trovato abbandonato nei giardini dell’ospedale Morelli di Reggio Calabria. Inoltre, è accusato di aver ferito un altro individuo di 46 anni, anch’esso proveniente da Catania e attualmente ricoverato nell’ospedale di Messina. Le indagini condotte dalla squadra mobile e dai carabinieri hanno permesso al procuratore Giovanni Bombardieri e al sostituto Nunzio De Salvo di delineare il contesto in cui si è verificato il delitto.Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni degli investigatori, l’accaduto non sarebbe stato una rapina fallita, ma piuttosto un tentativo di furto in un’abitazione privata a Rosario Valanidi, nella periferia sud di Reggio Calabria. I complici sono stati sorpresi dal proprietario della casa – l’uomo ora sotto fermo – che ha reagito ferendoli con un coltello. A seguito delle gravi lesioni riportate, Alfio Stancampiano è stato portato all’ospedale Morelli dove è purtroppo deceduto poco dopo, mentre l’altro complice, anche lui accoltellato, ha abbandonato l’auto – una Fiat Punto – a Villa San Giovanni prima di essere trasportato all’ospedale ‘Martino’ di Messina per ricevere cure mediche.La Procura ha sequestrato l’arma del delitto e l’abitazione dove si è consumata la tragedia, affidando ai carabinieri del Ris il compito di stabilire la dinamica dell’accaduto. Inoltre, è stata confiscata l’auto rinvenuta a Villa San Giovanni e sono attualmente in corso approfondimenti da parte del gabinetto scientifico della polizia reggina. La vicenda si sta rivelando complessa e intricata, con molte implicazioni da chiarire prima che si possa giungere a una conclusione definitiva su quanto accaduto quella tragica giornata a Reggio Calabria.