La gravità della situazione a Gaza richiede una risposta in tempo reale da parte dei leader mondiali, in quanto la popolazione locale è stata sottoposta ad un assedio prolungato senza precedenti. Per oltre un mese, le autorità israeliane hanno negato aiuto umanitario e forniture mediche, commerciali e alimentari, lasciando le persone nella disperata ricerca di sopravvivenza. Il Commissario generale dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha lanciato un appello urgente affinché si facciano strada attraverso principi fondamentali del diritto umanitario internazionale. Il quadro della situazione è inquietante: bombardamenti indiscriminati, sfollamento e fame sono la norma per le persone intrappolate a Gaza. Tra le vittime ci sono bambini innocenti, operatori umanitari, medici che prestano soccorso ed anche giornalisti nonché coloro che cercavano solo di scappare dalla zona. Nessuno è al sicuro e nessuna persona sembra essere risparmiata dall’incessante violenza.In questo contesto, Lazzarini e i suoi colleghi, alti funzionari delle Nazioni Unite, hanno rinforzato la loro richiesta: proteggere i civili a Gaza, consentire l’accesso aiuti umanitari, liberare tutti gli ostaggi tenuti prigionieri, ripristinare un cessate il fuoco duraturo e immediato.Il mondo è testimone di queste sofferenze e deve agire in modo deciso e ferreo per tutelare i principi fondamentali del diritto internazionale umanitario.
Ondata di violenza a Gaza: L’ONU invoca una risposta rapida dai leader mondiali.
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