29 gennaio 2025 – 18:12
Gli inquirenti della squadra mobile e del Sisco hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dalla Dda di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, nei confronti di 19 soggetti coinvolti in attività criminali. Di questi, 17 sono stati posti in carcere e 2 sono agli arresti domiciliari, accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni e altri reati connessi. Questa operazione rientra in un più ampio contesto investigativo avviato sotto il coordinamento della Dda nell’area mandamentale Uditore-Passo di Rigano a Palermo e ha coinvolto i vertici dell’ala corleonese di Cosa Nostra, alcuni dei quali erano stati precedentemente rilasciati dal carcere.Durante le indagini è emersa la volontà da parte di alcuni indagati, dopo aver scontato una pena detentiva, di consolidare le loro posizioni di potere attraverso il controllo e la gestione delle attività produttive legate al settore edilizio all’interno dell’area mandamentale. Questo tentativo di infiltrarsi nel tessuto economico locale dimostra la persistenza delle dinamiche criminali che cercano sempre nuove forme per radicarsi nella società.Le autorità competenti stanno lavorando costantemente per contrastare queste azioni illegali e preservare l’ordine pubblico. L’impegno nel contrastare la criminalità organizzata richiede una costante vigilanza e coordinamento tra le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e l’integrità delle istituzioni. La lotta contro la mafia è un impegno quotidiano che richiede determinazione e risolutezza da parte delle istituzioni preposte alla tutela della legalità.
