Nel cuore di Bari, le operazioni di scavo per cercare Rosalia De Giosa, la donna di 74 anni dispersa nel crollo di un edificio a cinque piani in via Edmondo De Amicis, continuano da ben 24 ore senza sosta. L’edificio coinvolto nel tragico evento era stato dichiarato inagibile già il 24 febbraio 2024, quando problemi strutturali avevano portato al suo sgombero e all’evacuazione delle venti famiglie che vi abitavano. I lavori per mettere in sicurezza l’edificio erano appena iniziati la settimana precedente al crollo.Le autorità competenti non hanno perso tempo e la Procura di Bari ha avviato un’inchiesta per crollo colposo nei confronti di ignoti. Il fascicolo è ora nelle mani del procuratore aggiunto Ciro Angelillis e della pm Carla Spagnuolo, che stanno investigando per fare luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.La comunità locale è stretta attorno alla famiglia della donna dispersa, nella speranza di trovare presto buone notizie. Le squadre di soccorso e i volontari continuano a lavorare incessantemente tra le macerie, nella speranza di trovare segni di vita che possano portare alla salvezza della signora De Giosa.L’intera città è sospesa tra speranza e apprensione, mentre si cerca di comprendere le cause profonde che hanno portato a questa tragedia. La solidarietà e il sostegno reciproco sono i pilastri su cui si regge la comunità baresse in questo momento difficile, dimostrando una volta ancora la forza e la resilienza di fronte alle avversità.
Operazioni di scavo a Bari per cercare donna dispersa: solidarietà e speranza tra le macerie
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