La discussione sulla proposta di legge unitaria delle opposizioni riguardante la settimana corta viene posticipata a gennaio, poiché non è stato completato l’esame in commissione e l’emendamento soppressivo della maggioranza non è stato votato. Le opposizioni sfidano la maggioranza a confrontarsi sul tema, sottolineando che la questione dell’orario di lavoro ridotto è attuale in tutta Europa. Mentre il governo italiano si è limitato a dichiarare che non interverrà sulla riduzione dell’orario di lavoro, le opposizioni sono determinate a portare avanti la loro proposta nel dibattito pubblico.I deputati del Movimento 5 Stelle ribadiscono l’importanza del confronto in Aula sulla proposta di legge, evidenziando che numerosi Paesi nel mondo stanno sperimentando la settimana corta e che la maggior parte dei lavoratori italiani sostiene questa misura. La proposta valorizza la contrattazione collettiva a vari livelli e i parlamentari sono decisi a ottenere un risultato positivo. Dall’altra parte, il capogruppo di Alternativa per lo Sviluppo Franco Mari mette in guardia sulla possibile resistenza della maggioranza nel confronto parlamentare, sottolineando che sarà importante vedere se ci sarà un dialogo aperto o una fuga dalle responsabilità.
Opposizioni sfidano la maggioranza sulla settimana corta: dibattito posticipato a gennaio
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