Un’onda di solidarietà e impegno ha invaso le strade di Roma, dove numerosi orsi di peluche bendati sono comparsi misteriosamente questa mattina. Vestiti con magliette che recano la foto e il nome di un ostaggio, i teneri peluche sono stati legati simbolicamente con catene in luoghi iconici come piazza del Popolo, il Pincio, il Colosseo e l’Arco di Tito. Questo gesto simbolico è stato ideato dagli studenti ebrei in vista del primo anniversario della tragica strage del 7 ottobre perpetrata da Hamas.Questi orsacchiotti rappresentano non solo la dolcezza dell’infanzia, ma anche la fragilità delle persone ancora prigioniere, sottolineando l’importanza di non dimenticare e di agire collettivamente. L’appello dei giovani studenti è chiaro: riflettere sul significato dell’anniversario del 7 ottobre, evitando che diventi solo una data nel calendario.Essi invitano a opporsi alla strumentalizzazione politica delle istituzioni educative e a prendere posizione contro ogni forma di violenza nelle scuole. Chiedono un rifiuto netto dell’oscurantismo, del fondamentalismo religioso e delle infiltrazioni terroristiche, difendendo i diritti umani e la dignità contro regimi illiberali.In questo momento critico, in cui le famiglie degli ostaggi combattono quotidianamente contro l’indifferenza e il tempo che scorre implacabile, è fondamentale mostrare sostegno e solidarietà. Il mondo ci osserva: è necessario alzare la voce contro le ingiustizie, difendendo i valori della libertà e della convivenza pacifica.
“Orsi di peluche bendati a Roma: simbolo di solidarietà e impegno contro il terrorismo”
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