
Un ricco programma che rappresenta tutte le anime del territorio. Tutti gli eventi in programma ad Ivrea dal 7 dicembre al 6 gennaio concerti, spettacoli, mercatini, giochi e laboratori, pattinaggio sul ghiaccio…
Un ricco programma che rappresenta tutte le anime del territorio. Tutti gli eventi in programma ad Ivrea dal 7 dicembre al 6 gennaio concerti, spettacoli, mercatini, giochi e laboratori, pattinaggio sul ghiaccio…
Festival dell’Architettura: il progetto del Comune di Ivrea selezionato tra i vincitori del Bando della Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana del Mibact per il 2020.
Sono 7 i vincitori del Festival dell’Architettura, iniziativa volta a promuovere la diffusione tra tutti i cittadini dell’importanza del ruolo dell’architettura di qualità per il progresso civile, sociale ed economico del Paese. I progetti vincitori del bando sono, in ordine di punteggio:
1. BiArch – Bari International Archifestival, Comune di Bari
2. CHANGE – Architecture Cities Life, Associazione Open City Roma
3. Design for the Next Community, Comune di Ivrea
4. SI ARCH FEST – South Italy Architecture Festival, FCP Farm Cultural Park
5. 2050 ArchiFest – Abitare il mondo altrimenti, Comune di Colle Val d’Elsa
6. Rigenera, Ordine APPC di Reggio Emilia
7. I confini del cambiamento. Cagliari tra terra e acqua. Architettura e luoghi sensibili, Università di Cagliari
Al bando Festival dell’Architettura hanno partecipato 49 progetti, pervenuti da tutta Italia.
I progetti sono stati selezionati dalla commissione, designata dal Direttore Generale della DG Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana e composta da cinque membri: l’arch. Maurizio Pece, funzionario architetto della Direzione Generale e Presidente di Commissione, l’arch. Attilio Terragni, il dott. Manuel Orazi, la dott.ssa Silvia Barbarotta e l’arch. Luciano Antonino Scuderi.
Il Comune di Ivrea ha visto assegnati tutti i 40.000 euro richiesti che si sommano ai 10.000 di co-finanziamento del Comune stesso dal Capitolo UNESCO.
Il progetto, presentato dal Sindaco di Ivrea con delega UNESCO, è stato elaborato e sviluppato dall’Arch. Michele Cafarelli, assessore all’Urbanistica della Città di Ivrea, e si svilupperà secondo il seguente programma:
• International centre for Contemporary Design of Ivrea: Talks finalizzate alla creazione di un centro che promuova l’idea della città come laboratorio della cultura architettonica e dei suoi molteplici linguaggi nell’architettura, nel territorio, nel prodotto e nella grafica.
• Abitare la Buffer Zone I: Workshop finalizzato all’innovazione dello spazio urbano attraverso la collaborazione tra cittadini e creativi, attraverso interviste, raccolta di oggetti, rielaborazioni creative messe a disposizione dei progettisti.
• Abitare la Buffer Zone II: Mostra di materiali documentari diversi che mettono in evidenza la pluralità dei linguaggi, pluralità delle culture, degli style of life, di cui gli edifici sono il risultato ad oggi e che si intreccia con le story of life raccolte con il workshop.
• [In]visible Ivrea: L’eredità grafica olivettiana rappresenta un enorme patrimonio artistico e culturale di fama internazionale. Negli ultimi anni l’arte, ed in particolar modo la street art, ha giocato un ruolo da protagonista nelle azioni di rigenerazione urbana come pratica di riqualificazione del territorio. [In]visible Ivrea è un contest di street art sulla reinterpretazione contemporanea dei linguaggi olivettiani grazie ai software di progettazione generativa. Le opere dei vincitori saranno realizzate su alcune superfici di edifici non vincolati posti in buffer zone e nel quartiere di San Bernardo.
• Jane’s Walk a Ivrea: Passeggiata nell’area Buffer del Sito sull’esempio delle giornate dedicate all’urbanista americana, calate nella realtà eporediese.
• Passeggiata narrata fra le architetture olivettiane: Un’insolita visita delle architetture olivettiane permetterà ai visitatori di comprendere non tanto l’aspetto tecnico o architettonico, quanto quello sociale, culturale e di comunità che l’Olivetti, ma soprattutto Adriano ha rappresentato per il territorio eporediese.
• Passeggiata naturalistica fra le architetture olivettiane: La passeggiata naturalistica prevede l’osservazione e la conoscenza di tutti quegli elementi e quelle soluzioni paesaggistiche che sono state progettate, grazie al contributo intellettuale di Adriano, in armonia con le fabbriche nascenti. Alberi centenari che raccontano la bellezza di un paesaggio e sullo sfondo le Officine ICO che dialogano con essi nella loro veste bianca ed elegante.
• Come nasce un sito UNESCO: Talk con i diversi soggetti che hanno promosso il processo di candidatura della città di Ivrea.
• Progetto Oculus. Olivetti. Canavese. Vision: Il progetto si pone l’obiettivo di creare un laboratorio di ideazione e di contaminazione tra enti locali, nazionali e internazionali. Oculus prevede infatti di portare a Ivrea 30 studenti di architettura dalle diverse facoltà italiane e dalla famosa Graduate School of Design dell’Università di Harvard. Gli studenti, dopo un’introduzione ai siti simbolo del progetto di Adriano Olivetti e al contesto antropico e naturalistico in cui sono inseriti, parteciperanno ad una serie di workshop sulla filosofia d’impresa, sull’urbanistica di comunità, sul recupero di architetture industriali, sul community-centered design. Gli incontri saranno tenuti da Beniamino De’ Liguori Carino, Michele De Lucchi e Stefano Zamagni. La settimana proseguirà poi con un atelier di ideazione presso Villa Belliboschi, sede eporediese della Fondazione Olivetti e la successiva esposizione in concomitanza con l’inaugurazione del festival.
• Città moderne/città sostenibili: Forum con le città entrate nella lista del patrimonio per il loro patrimonio architettonico moderno davanti alla sfida lanciata dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
• Olivetti Wunderkammer: Allestimento di uno spazio in cui i materiali della storia della fabbrica e della città vengono messi a disposizione dei visitatori che possono così organizzare autonomamente la loro storia di Ivrea e della Olivetti e offrirla ad altri futuri fruitori.
• Il mio robot con Arduino: Arduino è la scheda elettronica programmabile open source, ideata e sviluppata a Ivrea. Il workshop è rivolto ai bambini dai 9 ai 12 anni. L’obiettivo è far interagire i bambini con l’elettronica e gli strumenti informatici.
• Flash3D: Laboratorio di progettazione e stampa 3D per introdurre i ragazzi dai 12 anni in su al mondo dei Makers. Fine del laboratorio sarà la stampa di un piccolo prototipo in 3D di bassa complessità.
Il tutto si svolgerà, come previsto dal Bando, nel periodo che va dal 20 marzo al 20 maggio 2020.
Le date di inizio dei saldi di fine stagione per l’anno 2020 sono fissate, secondo le indicazioni attuative già individuate con D.G.R. n.3-8048 del 12 dicembre 2018, con il seguente calendario: i saldi invernali iniziano, per tutti i comuni della Regione, sabato 4 gennaio 2020. La durata dei saldi è di otto settimane consecutive, a partire dalle suddette date di inizio.
Si ricorda che la Legge Regionale n. 3/2015 ha eliminato l’obbligo, per i titolari delle attività commerciali, di trasmettere al Comune la comunicazione della vendita di fine stagione. È sufficiente che l’esercente esponga nel locale di vendita un cartello ben visibile dall’esterno, almeno tre giorni prima della data prevista per l’inizio dei saldi, indicando il relativo periodo di svolgimento.
Il Sunshine Gospel Choir, da 23 anni sulla scena, interpreta la musica dell’anima senza frontiere. Un Viaggio attraverso le tante Anime della musica Gospel internazionale.
Dai grandi successi dei compositori contemporanei come Ricky Dillard, Tasha Cobbs Kirk Franklin, Donnie McClurkin, ai grandi classici che hanno reso famosa la musica Gospel nel mondo. Un concerto energico e intenso suonato rigorosamente dal vivo. Un appuntamento irrinunciabile per Ivrea che si riunisce per ascoltare ogni anno la musica dell’anima. L’energia e le straordinarie doti vocali di questa formazione trascinano il pubblico che non vede l’ora arrivi il momento di alzarsi e cominciare a cantare tutti insieme. Senza di loro non è Natale!
Leader e direttore artistico: Minister Alex Negro
VocI leaders: Joe Nicolosi e Rosanna Russo
Coro: 6 cantanti solisti e 40 coristi
Band: Paolo Gambino (pianoforte), Michele Bornengo (basso), Federico Memme (chitarra), Mario Bracco (batteria).
Domenica 22 Dicembre 2019 H. 20:45 @Teatro Giacosa – Ivrea (TO)
Dopo il successo della serie RAI La Porta Rossa, Gabriella Pession e Lino Guanciale sono i protagonisti della prima messinscena in Italia di After Miss Julie di Patrick Marber, sceneggiatore già candidato all’Oscar 2005 per Closer. After Miss Julie è una trasposizione moderna, drammatica e seduttiva del classico di Strindberg, costruita attorno alla gura di Miss Julie, nata e cresciuta in una famiglia dell’alta società inglese. Julie vuole fuggire dalla sua vita di agio ed ipocrisie; vittima dell’eredità della sua anacronistica posizione, è una outsider della nuova società europea. I rapporti tra classi, l’emancipazione femminile e la liberazione sessuale sono temi centrali dell’opera.
In questa versione, la notte in cui si svolge la storia è quella del 29 aprile del ’45 a Milano e si festeggia la Liberazione dall’occupazione nazifascista. La Signorina Giulia, giovane donna dell’alta società italiana, decide di abbandonarsi alla trasgressione. Spinta da uno spirito irrazionale di ribellione non affine ad una donna del tempo, mette in atto continue provocazioni per destabilizzare le persone che la circondano e i loro schemi sociali, in particolare con Gianni, il giovane autista e capo della servitù. Gianni viene sedotto e finisce per ritrovarsi attanagliato da un groviglio di relazioni personali che mettono in discussione il legame con la cuoca Cristina, già sua promessa sposa. I conflitti, che si generano e alimentano in modo ossessivo durante tutta la vicenda, culminano con un finale crudo e violento: il sangue diventa realtà e tragico simbolo del dramma.
Di Patrick Marber
Con: Gabriella Pession, Lino Guanciale e Roberta Lidia Di Stefano
Scene: Giorgio Morandi, Elisa Rolando e Marta Solari
Costumi: Nicoletta Ceccolini
Luci: Camilla Piccioni
Regia di: Giampiero Solari
Venerdì 20 dicembre 2019 H. 20:45 @Auditorium Officina H – Ivrea (TO)
Il tributo unico alle musiche del grande compositore italiano. Il viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni, la potenza evocativa di Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena…
500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra,
fiore all’occhiello del nostro Paese, di porre omaggio al Maestro. In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del Maestro Ferdinando Vietti e la tromba del Maestro Stefano Benedetti. Ospiti speciali il soprano Anna Delfino, che farà rivivere l’emozione del Deborah’s Theme da C’era una volta in America e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon, che eseguirà il concerto interrotto per violino da Canone Inverso. Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura dell’attore Matteo Taranto.
Ensemble Symphony Orchestra
direzione di Maestro Giacomo Loprieno
Mercoledì 1 Gennaio 2020 H. 17:00 @Auditorium Officina H, Ivrea
Mostra “Piccoli tasti, grandi firme”. L’epoca d’oro del giornalismo italiano (1950-1990)
Fino al 31 dicembre 2019
@Museo Garda – Piazza Ottinetti – Ivrea (TO)
Un pomeriggio all’insegna dello sport e del divertimento quello che hanno trascorso sabato 14 dicembre i bambini della zona grazie alla festa di Natale organizzata dalla Società Bocciofila della Bassa Valle “Helvetia assicurazioni”. “Bocciando si impara” ha permesso ai piccini di sfidarsi in una simpatica competizione sotto la regia del sempre frizzante presidente della Bocciofila Almilcare Giopp e del suo staff.
Terremoto politico al Governo regionale della Valle d’Aosta.
ll presidente della Regione Antonio Fosson si è dimesso dopo essere stato coinvolto in un’inchiesta sul presunto condizionamento della ‘ndrangheta nelle elezioni regionali del 2018. Fosson lo ha annunciato – come scrive l’Ansa – durante una riunione straordinaria di maggioranza a Palazzo regionale. Le motivazioni sono legate all’avviso di garanzia ricevuto dalla Dda per scambio elettorale politico mafioso in merito ad un’inchiesta sul condizionamento delle Regionali del 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta.
Fosson ha dichiarato:”…per onorare quel senso di responsabilità politica che ho sempre perseguito ed anche per salvaguardare la mia personale dignità, profondamente ferita dalle infamanti ipotesi che vengano formulate , ho deciso di fare un passo indietro e di dare le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Regione. Questo sottolineando con forza la mia totale estraneità rispetto ai fatti di cui ho avuto lettura negli ultimi giorni sui giornali”.
Anche gli assessori Laurent Viérin (turismo e beni culturali) e Stefano Borrello (opere pubbliche) hanno annunciato le loro dimissioni dall’esecutivo. Il consigliere Luca Bianchi, invece, lascerà l’incarico di presidente di commissione e di capogruppo dell’Union valdotaine. Tutti e tre sono indagati – assieme a Fosson – per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito di un’inchiesta della Dda sul condizionamento delle elezioni regionali del 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta.
Nel pomeriggio di venerdì 13 dicembre il Centro Studi Abbé Trèves di Emarèse ha ospitato la conferenza La montagne à venir – Boschi della Valle d’Aosta, Filiera del legno: risorsa economica e gestione ambientale, un appuntamento organizzato per analizzare la situazione attuale e le prospettive gestionali delle foreste in Valle d’Aosta.
Nel Documento di economia e finanza regionale per il prossimo triennio – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente, Risorse Naturali e Corpo Forestale Albert Chatrian – abbiamo voluto fortemente inserire un riferimento specifico alla necessità di porre una particolare attenzione allo sviluppo della filiera foresta-legno. Tenuto conto che la superficie boschiva in Valle d’Aosta corrisponde al 30% dell’intera superficie, percentuale che si eleva al 45% se si escludono le zone sterili quali rocce e ghiacciai, è evidente quanto siano importanti le nostre foreste, prima di tutto dal punto di vista ambientale come risorsa da tutelare e preservare e per le funzioni fondamentali di protezione idrogeologica e di assorbimento delle emissioni di CO2, ma anche, finalmente, dal punto di vista economico, come risorsa da gestire e utilizzare a fini anche economici, senza però depauperare il patrimonio di base.
Con la gestione attiva e sostenibile dei boschi – ha continuato l’Assessore Chatrian – si riesce a creare reddito per gli operatori e conservare gli habitat: parliamo dunque di gestione forestale sostenibile, vale a dire coniugare la produttività del bosco con la sua capacità di rinnovazione e di adempiere alle rilevanti funzioni ecologiche. Il bosco è un ecosistema e come tale va gestito in maniera sostenibile con interventi selvicolturali da sviluppare nell’ambito di una pianificazione strategica.
In questo momento l’utilizzo dei boschi a fini produttivi permane su livelli molto bassi, causando perdita di opportunità economiche e occupazionali, che può ripercuotersi negativamente sulla stabilità e sulla resilienza delle foreste stesse. In tutta Italia viene tagliato molto meno legname di quanto ne cresce: le foreste valdostane risultano sottoutilizzate con valori di prelievo che si attestano fra il 5 e il 15% della massa legnosa prelevabile.
Anche per ovviare a questo stato di cose, abbiamo avviato un importante piano di rilancio del settore forestale, attraverso il rafforzamento occupazionale delle squadre che operano in amministrazione diretta, senza perdere di vista il supporto al settore delle imprese private, con azioni di formazione e di sostegno agli investimenti, e ai proprietari di boschi, ha precisato l’Assessore Chatrian.