L’Assessorato della Sanità, Salute e Politiche sociali informa che l’11 dicembre 2019 si è svolto l’esame finale del corso triennale di formazione specifica in Medicina generale del triennio 2016/2019, con la discussione della tesi finale da parte di due candidate che, dopo la laurea in medicina e chirurgia, hanno scelto di proseguire il proprio percorso formativo e professionale nell’ambito della medicina territoriale e delle cure primarie, superando il concorso che si è tenuto nel 2016.
La dottoressa Veronica Angelini ha presentato una tesi dal titolo La promozione dell’attività fisica in medicina generale: atteggiamento dei medici di assistenza primaria della Valle d’Aosta, mentre la dottoressa Francesca Ferrini, trasferitasi dal mese di maggio scorso dalla Regione Piemonte per concludere in Valle il suo percorso formativo, ha illustrato una tesi dal titolo La sindrome depressiva nel paziente anziano: studio trasversale su una popolazione rappresentativa del territorio valdostano.
Il percorso formativo triennale in medicina generale, organizzato e gestito dall’Azienda USL della Valle d’Aosta, si articola in attività didattiche teoriche – svolte presso la scuola piemontese – e attività didattiche pratiche che hanno luogo sia presso i presidi ospedalieri dell’Azienda medesima, sia presso gli studi dei medici tutor di assistenza primaria presenti sul territorio regionale. La formazione prevede un totale di almeno 4.800 ore, di cui due terzi rivolti all’attività formativa di natura pratica.
A sostegno del triennio di corso, oltre ad una borsa di studio prevista dal Ministero della Salute, pari a 11 mila 603 euro annuali, la Regione autonoma Valle d’Aosta, ai sensi della l.r. n. 11/2017, per chi ne fa richiesta, integra la borsa nazionale con una borsa regionale dell’importo annuale pari a 13 mila 397 euro.
Oggi il Sistema sanitario regionale si arricchisce di due nuove e preziose risorse – dichiara l’Assessore Mauro Baccega – . I miei migliori auguri alle dottoresse Angelini e Ferrini per l’importante e delicato ruolo che sono chiamate a svolgere. Il medico di assistenza primaria è il responsabile della cura globale della persona, rappresenta l’accesso del cittadino al Sistema sanitario e ha il compito di coordinare sotto la sua responsabilità l’intera vita sanitaria dei suoi pazienti, anche in relazione al contesto della famiglia, della comunità e, più in generale, della cultura del proprio assistito.
Ci sarà anche un giovane valdostano alla finale del concorso di street art organizzato nell’ambito di RurArt 2019, evento promosso dalla Rete Rurale Nazionale, il programma del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con cui l’Italia supporta le politiche di sviluppo delle aree rurali nel settennio 2014/20. Diego Mizzoni, studente del 5° anno del Liceo artistico di Aosta, è stato infatti selezionato tra le proposte pervenute da tutte le regioni e si esibirà in un live painting, con altri quattro artisti, nella finale in programma lunedì 16 dicembre a Roma, nella suggestiva cornice di Palazzo Velli Expo.
Quando dal Ministero hanno chiesto a tutte le regioni di segnalare un’artista per RurArt 2019, abbiamo pensato che questa avrebbe potuto essere una bella occasione per un giovane di mettersi in gioco in un contesto di portata nazionale, tanto più che le nuove generazioni sono oggi molto attente ai temi ambientali – racconta il dirigente dell’Autorità di gestione del PSR Alessandro Rota. – Abbiamo così contattato la Preside del liceo artistico, la professoressa Annamaria Distasi, che ha risposto con entusiasmo alla nostra proposta. Ed è stata un bella sorpresa quando ci è stato comunicato dal Ministero che l’artista valdostano aveva passato la prima selezione ed era stato scelto tra i cinque finalisti.
Rivolgerci ai giovani ci sembrava poi una scelta coerente con quanto stiamo facendo nell’ambito del PSR – aggiunge Rota – cercando di privilegiare gli interventi a loro destinati, perché sappiamo che è dal loro impegno e dalla loro passione che dipende il futuro della nostra agricoltura.
L’iniziativa rientra in una serie di attività organizzate per sottolineare il contributo dell’agricoltura alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Come spiegano gli organizzatori il coinvolgimento di un numero più ampio possibile di attori all’interno delle politiche di sviluppo rurale passa necessariamente da un utilizzo di forme e modi adeguati alla comunicazione contemporanea.
Il live painting si terrà contestualmente ad un incontro-dibattito sulle prospettive dell’agricoltura sostenibile nel contesto dei Programmi di sviluppo rurale 2014/20 e alla divulgazione di alcune buone pratiche realizzate con il sostegno dei PSR, alla presenza di rappresentanti del Ministero e della Commissione Europea. Per le conclusioni del dibattito e la premiazione dei vincitori interverrà il Ministro alle politiche agricole, alimentari e forestali, l’onorevole Teresa Bellanova.
Il vincitore del concorso artistico sarà decretato dal voto del pubblico, in sala o online. Tutto l’evento, con inizio alle ore 17, si potrà seguire in diretta sulla pagina facebook della Rete Rurale Nazionale (www.facebook.com/reterurale), pagina sulla quale verranno anche fornite le istruzioni per la votazione online delle opere presentate.
I limiti infrastrutturali che la tratta presenta richiedono un vostro presidio rafforzato per evitare che i disservizi si riflettano costantemente sulla qualità della vita degli utenti valdostani e piemontesi che utilizzano quotidianamente il treno per lavoro, per studio o per altre necessità, come anche dei turisti. Scrivono così, in una nota congiunta a TrenItalia e a RfI, gli Asssessori regionali con delega ai Trasporti di Valle d’Aosta e Piemonte.
A seguito degli ultimi disservizi per gli utenti della tratta ferroviaria Torino/Aosta l’Assessore regionale agli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della Regione autonoma Valle d’Aosta Luigi Bertschy e l’Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Personale e organizzazioe della Regione Piemonte Marco Gabusi hanno concordato l’invio di una lettera a firma congiunta per invitare le due società che gestiscono la struttura e il servizio ferroviario che collega il Piemonte alla Valle d’Aosta a intervenire con maggiore attenzione alle problematiche segnalate con frequenza dagli utenti e ai relativi disservizi.
Le Regioni Valle d’Aosta e Piemonte stanno lavorando insieme con determinazione per invitare il Governo nazionale ad investire per l’ammodernamento della linea Torino-Aosta e ad oggi alcuni obiettivi a riguardo sono stati definiti e finanziati – riportano Bertschy e Gabusi nella lettera -. I grandi e importanti investimenti che dovranno essere realizzati e che serviranno a recuperare il tempo perduto in passato, avranno ricadute positive solo tra qualche anno.
Risulta necessario quindi che RFI, in quanto proprietario dell’infrastruttura, e Trenitalia, che ha in gestione il servizio, garantiscano risposte più efficaci e coordinate ai piccoli e grandi problemi che continuano a verificarsi giornalmente e che adottino modalità comunicative tempestive per informare l’utenza colpita dal disagio. Il servizio pubblico ferroviario – concludono i due Assessori regionali ai Trasporti di Valle d’Aosta e Piemonte – deve garantire al cittadino il suo diritto alla mobilità e lo deve fare mettendo in campo tutte le azioni possibili.
Ricco programma per i più piccini che potranno gareggiare nel centro del paese. Verranno organizzate delle squadre che si sfideranno in simpatici giochi natalizi con premi garantiti per tutti. A partire dalle 13 presso l’Atelier di David Mannarino e al Mobilificio Mussatti verranno lette fiabe per bambini, mentre alle 17 ci sarà uno spettacolo di letture animate presso la sala del Consiglio comunale.
La Commissione speciale dell’organizzazione dell’ONU, nel corso della riunione di ieri, mercoledì 11 dicembre, a Bogotà, ha iscritto nella lista dei beni immateriali dell’UNESCO l’Alpinismo, definito come “l’arte di scalare le montagne e le pareti rocciose, grazie a capacità fisiche, tecniche e intellettuali”. Il percorso di candidatura, sostenuto in maniera sinergica da Italia, Francia e Svizzera, i tre Paesi uniti dalle montagne dove è nato l’Alpinismo, coordinato dai Comuni di Courmayeur e di Chamonix è iniziato nove anni fa. Non possiamo che essere felici per questo prestigioso riconoscimento di un’attività nata tra le nostre montagne – commenta l’Assessore all’Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale Albert Chatrian – e che fa parte della cultura e delle tradizioni valdostane. Ai sindaci di Courmayeur e di Chamonix vanno le nostre congratulazioni e il nostro più sincero ringraziamento per l’impegno che hanno profuso per sostenere questa candidatura. Questo riconoscimento, arrivato nella Giornata internazionale della Montagna, riveste un’importanza duplice: da un lato aumenta l’attenzione verso la montagna, ambiente da salvaguardare per via delle importanti evoluzioni dovute ai cambiamenti climatici, dall’altro ci auguriamo che possa rappresentare un tassello in più nel percorso dell’altra candidatura che stiamo portando avanti, quella del Monte Bianco come patrimonio culturale.
Domani, venerdì 13 dicembre, alle ore 18, a Pont-Saint-Martin, nel Salone Polivalente–Auditorium del Palazzetto dello sport, il Presidente della Regione Antonio Fosson e l’Assessore agli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della Regione Valle d’Aosta Luigi Bertschy, e il Sindaco di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet, alla presenza die rappresentanti della Protezione Civile Valle d’Aosta e Piemonte, incontreranno la popolazione per fare il punto in materia di viabilità alternativa, da attivarein fase di emergenza a seguito degli esiti del monitoraggio al movimento franoso di loc. Chiappetti e per l’attuazione dei prossimi programmi di interventi di messa in sicurezza del traffico viario Valle d’Aosta-Piemonte. L’incontro pubblico sarà inoltre preceduto, alle ore16 nella sala consiliare del Municipio di Pont-Saint-Martin, da una riunione del tavolo viabilità a cui parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Piano speditivo relativo alla Frana di Quincinetto, le Forze dell’Ordine e i Sindaci della Bassa Valle.
Il 12 dicembre termina la prima tranche del corso di Dance Movement Meditation mentre tutti gli altri corsi terminano nella settimana successiva. Dopo la pausa natalizia riprenderanno tutti i corsi a Issime (dal 13/01), Donnas (Yoga Inverno dal 08/01 – Yoga dinamico free dal 14/01 – DMM dal 09/01), Issogne (dal 08/01), Aosta (dal 09/01), Saint Christophe (dal 13/01).
MA NON SOLO!!!!
DA LUNEDI’ 13 GENNAIO Nuovo corso di YOGA PER LA SCHIENA – DONNAS PALESTRA COMUNALE – P.zza XXV Aprile ORE 19.30-20.30 (V. Volantino allegato)
DA MARTEDI’ 21 GENNAIO Nuovo corso di TAI CHI CHUAN – DONNAS PALESTRA COMUNALE – P.zza XXV Aprile – ORE 19.00-20.00.
MARTEDI’ 7 GENNAIO YOGA DINAMICO INTENSIVE durata 2 ore! DONNAS PALESTRA COMUNALE – P.zza XXV Aprile – ORE 19.00-21.00
MARTEDI’ 14 GENNAIO YOGA “RRR” – RISTORATIVO/RESPIRAZIONE/RILASSAMENTO – DONNAS PALESTRA COMUNALE – P.zza XXV Aprile – ORE 19.00-20.00
Ricordiamo che è possibile iscriversi in qualsiasi momento a qualunque corso anche se già iniziato.
NOVITA’ 2019/2020: Per i soci possibilità di partecipare a lezioni “FREE” di qualunque corso e senza limitazioni di numero di lezioni pagando di volta in volta, previa iscrizione in segreteria, la lezione di cui si vuole usufruire.
ESSERE ASD La Segreteria: Valeria Lazier – 17.30 – 20.30 da lunedì a venerdì Tel. 348.70.31.973 – SOLO ORARI SEGRETERIA (in caso mancata risposta sarete richiamati). E-mail: segreteria@essereasd.eu
Il Salone dell’auto di Ginevra (International Motor Show) è uno dei più prestigiosi saloni automobilistici d’Europa. Nell’ultimo anno ha ospitato le più importanti case automobilistiche mondiali, tantissimi rappresentanti della stampa e circa 700.000 visitatori; il pubblico ha potuto ammirare anche prototipi e le concept car che anticipano il design e le caratteristiche dei modelli del futuro… tutto questo nello splendido complesso del Palazzo delle Esposizioni di Ginevra a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Ginevra aeroporto.
L’edizione 2020 del Salone di Ginevra nel delinearsi punta i propri riflettori su una serie di novità finalizzate a creare un maggiore coinvolgimento per il pubblico.
Saranno progetti , cosi’ come lasciano trapelare gli organizzatori , finalizzati all’esposizione delle tecnologie “new gen” riguardo al concetto di mobilità da tempo orientato verso una “evoluzione-rivoluzione” che segue di pari passo il graduale – per quanto piuttosto rapido – sviluppo dei sistemi di alimentazione in chiave elettrificata, delle funzionalità di bordo e delle tecnologie di auto connessa e guida autonoma.
Le prime anticipazioni sull’edizione numero 90 del Salone di Ginevra non fanno che aumentare il desiderio di curiosita’ e quell’alone di mistero per la presentazione dei nuovi modelli delle piu’ note acse automobilistiche internazionali.
Test drive a bordo di novità
l 2020 si annuncia una sorta di anno zero per i saloni dell’auto, perché dopo quelli di Detroit e Parigi cambierà anche il Salone di Ginevra (si terrà dal 5 al 15 marzo). Il consiglio di amministrazione della rassegna svizzera, fra le principali al mondo (è in programma ogni anno a marzo), ha annunciato che dall’anno prossimo verrà offerta ai visitatori la possibilità di guidare auto elettriche in un’area adibita ai test drive, in modo da “abbracciare” una tendenza del momento: oltre alla parte di esposizione, sempre più saloni mettono a disposizione un percorso dove saggiare le ultime novità. A disposizione dei visitatori, ci saranno probabilmente una panoramica di veicoli ad alimentazione “green” – propulsione ibrida ed elettrica, fuel-cell a idrogeno ed a metano) formata da 48 autovetture appartenenti a ciascuna delle Case costruttrici che faranno bella mostra di sé, in forma “ufficiale”, a Ginevra 2020. Ogni “brand” partecipante a Gims Discovery si avvarrà della collaborazione di tecnici poliglotta, i quali saranno in grado di rispondere a qualsiasi domanda attinente le vetture presentate ai test drive in relazione al rispettivo utilizzo quotidiano. Ogni test drive avrà una durata di 10 minuti: la loro : non solo auto, quindi, ma anche monopattini, hoverboard, monowheeli e tutti i loro simili regolamentati di recente anche nel nostro Paese.effettuazione è gratuita per il pubblico, che potrà registrarsi attraverso la App Gims.
Secondo una ricerca, del resto, il 97% di tutti gli automobilisti non ha mai provato un’auto elettrica, quindi l’area per i test drive va in questa direzione e cerca di far conoscere le auto a batterie ai tantissimi che ancora non le conoscono. Anche questo caso si tratta di una tendenza del momento perché, come dimostra il CES di Las Vegas (la seguitissima fiera della tecnologia in programma ogni anno a inizio gennaio) è possibile abbinare i “mondi” della tecnologia, dei trasporti e della mobilità. Al GIMS 2020 sarà prevista inoltre una nuova e più efficace campagna di comunicazione, che punterà sul digitale per strizzare l’occhio ai giovani. Le elettriche sono un “must” in ogni Salone Salone di Shanghai 2019, auto elettriche ancora protagoniste. Il Salone di Ginevra 2020 porterà miglioramenti anche nelle giornate riservate ai giornalisti, che a pari di tutti i saloni potranno accedere primaria dell’apertura al pubblico (le giornate per la stampa nel 2020 saranno il 3 e 4 marzo) ; nella giornata stampa del 4 marzo saranno in programma talk show e presentazioni sui temi dell’auto e della mobilità di domani. Il 2 marzo invece sarà prevista l’assegnazione del premio Auto dell’Anno.
Auto dell’anno 2020
Fra gli eventi principali nel novero del Salone di Ginevra, la proclamazione dell’Auto dell’Anno 2020. Di seguito i modelli candidati al titolo, corrispondenti alle 35 vetture finaliste (introdotte nei dodici mesi precedenti la data di elezione del titolo di “Car of the Year”): fra questi, la giuria internazionale (quest’anno composta da 60 giornalisti specializzati, in rappresentanza di 23 Paesi europei) sceglierà la vettura in possesso dei migliori requisiti in materia di versatilità, dotazioni hi-tech e comfort a bordo, consumi e prestazioni.
Il Salone dell’auto di Ginevra (International Motor Show) è uno dei più prestigiosi saloni automobilistici d’Europa. Nell’ultimo anno ha ospitato le più importanti case automobilistiche mondiali, tantissimi rappresentanti della stampa e circa 700.000 visitatori; il pubblico ha potuto ammirare anche prototipi e le concept car che anticipano il design e le caratteristiche dei modelli del futuro… tutto questo nello splendido complesso del Palazzo delle Esposizioni di Ginevra a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Ginevra aeroporto.
L’edizione 2020 del Salone di Ginevra nel delinearsi punta i propri riflettori su una serie di novità finalizzate a creare un maggiore coinvolgimento per il pubblico.
Saranno progetti , cosi’ come lasciano trapelare gli organizzatori , finalizzati all’esposizione delle tecnologie “new gen” riguardo al concetto di mobilità da tempo orientato verso una “evoluzione-rivoluzione” che segue di pari passo il graduale – per quanto piuttosto rapido – sviluppo dei sistemi di alimentazione in chiave elettrificata, delle funzionalità di bordo e delle tecnologie di auto connessa e guida autonoma.
Le prime anticipazioni sull’edizione numero 90 del Salone di Ginevra non fanno che aumentare il desiderio di curiosita’ e quell’alone di mistero per la presentazione dei nuovi modelli delle piu’ note acse automobilistiche internazionali.
Test drive a bordo di novità
l 2020 si annuncia una sorta di anno zero per i saloni dell’auto, perché dopo quelli di Detroit e Parigi cambierà anche il Salone di Ginevra (si terrà dal 5 al 15 marzo). Il consiglio di amministrazione della rassegna svizzera, fra le principali al mondo (è in programma ogni anno a marzo), ha annunciato che dall’anno prossimo verrà offerta ai visitatori la possibilità di guidare auto elettriche in un’area adibita ai test drive, in modo da “abbracciare” una tendenza del momento: oltre alla parte di esposizione, sempre più saloni mettono a disposizione un percorso dove saggiare le ultime novità. A disposizione dei visitatori, ci saranno probabilmente una panoramica di veicoli ad alimentazione “green” – propulsione ibrida ed elettrica, fuel-cell a idrogeno ed a metano) formata da 48 autovetture appartenenti a ciascuna delle Case costruttrici che faranno bella mostra di sé, in forma “ufficiale”, a Ginevra 2020. Ogni “brand” partecipante a Gims Discovery si avvarrà della collaborazione di tecnici poliglotta, i quali saranno in grado di rispondere a qualsiasi domanda attinente le vetture presentate ai test drive in relazione al rispettivo utilizzo quotidiano. Ogni test drive avrà una durata di 10 minuti: la loro : non solo auto, quindi, ma anche monopattini, hoverboard, monowheeli e tutti i loro simili regolamentati di recente anche nel nostro Paese.effettuazione è gratuita per il pubblico, che potrà registrarsi attraverso la App Gims.
Secondo una ricerca, del resto, il 97% di tutti gli automobilisti non ha mai provato un’auto elettrica, quindi l’area per i test drive va in questa direzione e cerca di far conoscere le auto a batterie ai tantissimi che ancora non le conoscono. Anche questo caso si tratta di una tendenza del momento perché, come dimostra il CES di Las Vegas (la seguitissima fiera della tecnologia in programma ogni anno a inizio gennaio) è possibile abbinare i “mondi” della tecnologia, dei trasporti e della mobilità. Al GIMS 2020 sarà prevista inoltre una nuova e più efficace campagna di comunicazione, che punterà sul digitale per strizzare l’occhio ai giovani. Le elettriche sono un “must” in ogni Salone Salone di Shanghai 2019, auto elettriche ancora protagoniste. Il Salone di Ginevra 2020 porterà miglioramenti anche nelle giornate riservate ai giornalisti, che a pari di tutti i saloni potranno accedere primaria dell’apertura al pubblico (le giornate per la stampa nel 2020 saranno il 3 e 4 marzo) ; nella giornata stampa del 4 marzo saranno in programma talk show e presentazioni sui temi dell’auto e della mobilità di domani. Il 2 marzo invece sarà prevista l’assegnazione del premio Auto dell’Anno.
Auto dell’anno 2020
Fra gli eventi principali nel novero del Salone di Ginevra, la proclamazione dell’Auto dell’Anno 2020. Di seguito i modelli candidati al titolo, corrispondenti alle 35 vetture finaliste (introdotte nei dodici mesi precedenti la data di elezione del titolo di “Car of the Year”): fra questi, la giuria internazionale (quest’anno composta da 60 giornalisti specializzati, in rappresentanza di 23 Paesi europei) sceglierà la vettura in possesso dei migliori requisiti in materia di versatilità, dotazioni hi-tech e comfort a bordo, consumi e prestazioni.
La mostra On Assignment, una vita selvaggia presenta per la prima volta al pubblico al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dal 14 dicembre 2019 al 2 giugno 2020, le immagini dei reportage realizzati dal fotografo Stefano Unterthiner dal 2009 al 2019 su commissione del National Geographic Magazine. Una retrospettiva che vuole invitare il pubblico a scoprire il mondo della fotografia naturalistica provando a raccontare, attraverso la vita e lo sguardo di un grande fotografo, il nostro rapporto con la natura e le altre specie.
La mostra documenta, in particolare, il lavoro realizzato da Unterthiner per il celebre magazine americano, di cui è collaboratore dal 2009 (e primo italiano nella storia della fotografia moderna). Ben 77 le immagini esposte, suddivise in dieci storie che mostrano un grande ritratto del mondo animale: dalle fotografie realizzate nel remoto arcipelago di Crozet, a quelle prodotte, sulle tracce del puma, in Cile; dalle suggestive immagini sul cigno selvatico, ai drammatici scatti che documentano il declino del cinopiteco in Indonesia.
Red fox (Vulpes vulpes). Valsavarenche, Gran Paradiso National Park, Valle d’Aosta, Italy
I dieci reportage sono:
. Crozet (2006-2007): pinguino reale e altre specie subantartiche
Una spedizione lunga cinque mesi in uno tra i luoghi più selvaggi e incontaminati del nostro pianeta.
. Giappone (2010): cigno selvatico
Un ritratto poetico di uno dei simboli della natura del grande Nord.
. India (2010): entello
Una primate venerato che lotta per sopravvivere in una delle regioni più aride dell’India.
. Cile (2011): fauna della Patagonia andina
Una spedizione sulle Ande per fotografare il più elusivo e misterioso tra i felini: il puma.
. Seychelles (2011): sterne tropicali
Un reportage che documenta alcune popolazioni di sterne che rischiano di scomparire per il cambiamento climatico.
. Indonesia (2012): varano di Komodo
Spedizione tra i ‘draghi’ di Komodo in compagnia del ricercatore Claudio Ciofi.
. Italia (2013): fauna alpina
Un grande ritratto del primo Parco Nazionale italiano: il Gran Paradiso.
. Indonesia (2007 e 2015): cinopiteco
Un reportage che racconta le cause del declino di uno dei venticinque primati più minacciati di estinzione.
. Italia (2016): falco grillaio
Una città storica, Matera, e una piccola specie di rapace. Quando la convivenza tra uomo e natura diventa possibile.
. Australia (2017): varie specie di Macropodidi
Simbolo dell’Australia, oggi il canguro è oggetto della più grande caccia legale al mondo.
A questi dieci reportage si aggiunge un’anteprima del progetto “Una famiglia nell’Artico”, dedicato al soggiorno di un oltre un anno, che il fotografo e la sua famiglia stanno trascorrendo alle Isole Svalbard, con l’intento di documentare e comunicare il fenomeno del cambiamento climatico. Sarà inoltre presentato il documentario “Una vita selvaggia” che racconta il lavoro di campo di Stefano Unterthiner attraverso il materiale inedito girato nel corso di alcuni assignment realizzati dal fotografo e presentati in mostra.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.