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martedì, 13 Maggio 2025
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“Bandiere e Alfieri, la storia mai raccontata” di Marianna Giglio Tos

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Il giorno 11 gennaio 2020, in Sala Santa Marta, con la presenza del Vescovo al tavolo dei relatori, presentazione ufficiale del libro “Bandiere e Alfieri, la storia mai raccontata”, il IV volume della collana “Una volta anticamente” di Marianna Giglio Tos. Anche questa volta l’autrice Marianna Giglio Tos, attraverso parole e fotografie, racconta storia ed emozioni dello Storico Carnevale di Ivrea. In questo caso ha scelto di raccontare la storia delle Bandiere rionali e delle Parrocchie cittadine da esse rappresentate e di coloro che, ieri e oggi, le hanno condotte in corteo, gli Alfieri (meglio noti in passato come Portabandiere). Attraverso fotografie d’epoca ed immagini d’oggi, interviste rivelazioni e frammenti delle testate giornalistiche del 1800 e 1900, l’autrice offre una storia che per molti aspetti non era mai stata narrata prima e che rischiava di svanire con il passare del tempo.

Domenica 9 febbraio 2020 Terzultima Domenica di Carnevale

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Calendario del 9 febbraio 2020

ore 09.15
Fagiolate. Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate di Bellavista (viale Kennedy) e San Giovanni (piazza Boves).
Visita del Generale, dello Stato Maggiore e dei Pifferi e Tamburi alle Fagiolate.

ore 10.40
Presa in consegna del Libro dei Verbali in piazza Freguglia
Il Sostituto prende in consegna dal Gran Cancelliere il Libro dei Verbali sul quale dovranno essere annotati tutti gli accadimenti del Carnevale.

ore 11.00
L’Angolo dei cibi del Carnevale in piazza Ottinetti. A partire dalla tarda mattinata fino alle 17.30 distribuzione di polenta e merluzzo a cura del Comitato della Croazia e fagioli grassi con la Fagiolata Benefica del Castellazzo. Oltre ai piatti della tradizione nel pomeriggio verranno distribuiti dolci tipici.

ore 11.30
Prise du Drapeau in piazza di Città
Antica cerimonia militare della consegna della bandiera all’Alfiere dello Stato Maggiore all’inizio di ogni campagna, parata dello Stato Maggiore e dei Pifferi e Tamburi.

ore 14.30
Alzata degli Abbà
Il corteo preceduto dall’ufficiale addetto alle Bandiere, si reca presso l’abitazione dei piccoli Priori dei Rioni di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore. Gli Aiutanti di Campo alzano l’Abbà dal balcone mostrandolo alla folla al suono dei Pifferi e Tamburi mentre il Generale saluta militarmente. Il Sostituto legge il verbale e lo fa firmare all’Abbà, ai genitori, al Generale e ai testimoni.

Domenica 9 febbraio 2020 Terzultima Domenica di Carnevale

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Calendario del 9 febbraio 2020

ore 09.15
Fagiolate. Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate di Bellavista (viale Kennedy) e San Giovanni (piazza Boves).
Visita del Generale, dello Stato Maggiore e dei Pifferi e Tamburi alle Fagiolate.

ore 10.40
Presa in consegna del Libro dei Verbali in piazza Freguglia
Il Sostituto prende in consegna dal Gran Cancelliere il Libro dei Verbali sul quale dovranno essere annotati tutti gli accadimenti del Carnevale.

ore 11.00
L’Angolo dei cibi del Carnevale in piazza Ottinetti. A partire dalla tarda mattinata fino alle 17.30 distribuzione di polenta e merluzzo a cura del Comitato della Croazia e fagioli grassi con la Fagiolata Benefica del Castellazzo. Oltre ai piatti della tradizione nel pomeriggio verranno distribuiti dolci tipici.

ore 11.30
Prise du Drapeau in piazza di Città
Antica cerimonia militare della consegna della bandiera all’Alfiere dello Stato Maggiore all’inizio di ogni campagna, parata dello Stato Maggiore e dei Pifferi e Tamburi.

ore 14.30
Alzata degli Abbà
Il corteo preceduto dall’ufficiale addetto alle Bandiere, si reca presso l’abitazione dei piccoli Priori dei Rioni di San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore. Gli Aiutanti di Campo alzano l’Abbà dal balcone mostrandolo alla folla al suono dei Pifferi e Tamburi mentre il Generale saluta militarmente. Il Sostituto legge il verbale e lo fa firmare all’Abbà, ai genitori, al Generale e ai testimoni.

“Up & Down” con Paolo Ruffini al Teatro Splendor di Aosta

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L’Assessorato regionale del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali, nell’ambito della Saison Culturelle 2019/2020 presenta, sabato 11 gennaio 2020, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo Up & Down. In aggiunta alla rappresentazione delle ore 21, è stata prevista una replica alle ore 17 per offrire la possibilità di assistere allo spettacolo a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.

Uno spettacolo comico e commovente che racconta delle relazioni umane. Un’indagine diretta e poetica sulla società: l’ironia e l’irriverenza accompagnano gli spettatori in un viaggio che racconta la bellezza che risiede nelle diversità. Lo spettacolo è costruito sull’intenzione di Paolo Ruffini di realizzare uno straordinario One Man Show, con imponenti scenografie ed effetti speciali. Parte però una sequela di boicottaggi e rocambolesche interruzioni in cui gli attori fanno irruzione dimostrando di essere molto più abili di lui. Il comico livornese porta in scena questo spettacolo leggero e commovente che vede la partecipazione di sei giovani attori, uno autistico e cinque con la sindrome di Down, della compagnia Mayor von Frinzius nata nel 1997, diretta dal regista Lamberto Giannini e in collaborazione con l’associazione “Haccompagnami”. Il filo rosso è il concetto di “abilità/disabilità”. Molte persone non sono abili alla felicità o all’ascolto, dice Ruffini. Siamo tutti diversamente normali e meravigliosamente diversi. Una vera e propria esperienza in cui le distanze tra palcoscenico e platea si annullano, e alla fine attori e spettatori si trovano per condividere un gesto rivoluzionario: un grande abbraccio.

Il prezzo del biglietto è per la Platea 20,00 € (intero) e 16,00 € (ridotto) e per la Galleria 15,00 € (intero) e 12,00 € (ridotto).

Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison e Tuttoteatro e Sipario.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al punto vendita presso il Museo Archeologico Regionale, Piazza Roncas, 12 – Tel. 0165 32778.

Tutti i corsi 2020 della Biblioteca di Donnas

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IMPROVVISAZIONE TEATRALE

Il 9 gennaio ore 21:00 prova aperta


CANTO D’INSIEME

dal 14 gennaio con A. Osada


STIMOLAZIONE COGNITIVA OVER 60

dal 16 gennaio con D. Conti


CANTO E MOVIMENTO

l’1-8-15 febbraio, con A.Osada e S. Conte


PC E SMARTPHONE

da martedì 3 marzo con A. Challancin


ACQUERELLO

da mercoledì 18 marzo con V. Sarteur


RIFLESSOLOGIA PLANTARE

dal 14 aprile 2020 con P.Yon


SCRAPBOOKING

ad aprile laboratorio con G. Cignetti


CUCITO

il lunedì ogni 15 giorni con A. Gontier


CHITARRA

orario da concordare con l’insegnante


Biblioteca Comprensoriale
Piazza XXV Aprile, 7 – Donnas (AO) – Tel. 0125.806508
– Email: bibliotecadonnas@gmail.com

Orario biblioteca:
lunedì, mercoledì 9:00-12:00 14:00-18:30
martedì 14:00-18:00
giovedì 9:00-12:00-14:00-18:00
venerdì 11:30-15:30

Atti vandalici alla stazione ferroviaria di Pont

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Chiusa la sala di attesa

I soliti cretini hanno danneggiato la porta e completamente distrutto gli interni della sala di attesa della stazione ferroviaria di Pont Saint Martin che a seguito di tali atti vandalici è stata chiusa al pubblico. I carabinieri di Donnas stanno indagando per risalire agli autori di questo increscioso episodio di danneggiamento alla struttura pubblica.

Donna e ambiente

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Il femminile e la sua importanza nella rivoluzione ecologica

Dopo l’incontro di novembre con Eva Cantarella sulle radici antiche della discriminazione di genere, il Forum apre l’anno nuovo ritornando sul tema del ruolo della donna nella società, con un intervento che ne estende il campo di riflessione. L’ospite della serata, Giuliana Mieli, psicoterapeuta con lunga esperienza in ambiente ospedaliero, si esprime in questi termini:

“Si potrebbe dire che…l’Occidente nel suo lento svolgersi filosofico abbia trascurato totalmente la comprensione e la valutazione del ruolo della donna. Spingendola ai margini e riservandole la cura della casa e della prole, non si è reso conto che escludeva dalla conoscenza e dalla scala dei valori una funzione cardine per la sopravvivenza di tutti. Lo sguardo femminile sul mondo è uno sguardo valoriale diverso, complementare: il femminile privilegia il sentire al pensare non per escluderlo ma per ispirarlo…”

“La fisiologia degli affetti è fondamentale per la sopravvivenza della specie ed è centrale per disvelare una sapienza e un godimento del vivere che può portare a un cambiamento della società nella direzione di una rivalutazione dell’affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo.”

Il Forum vi aspetta lunedì 13 gennaio, alle 21.00.

Donna e ambiente

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Il femminile e la sua importanza nella rivoluzione ecologica

Dopo l’incontro di novembre con Eva Cantarella sulle radici antiche della discriminazione di genere, il Forum apre l’anno nuovo ritornando sul tema del ruolo della donna nella società, con un intervento che ne estende il campo di riflessione. L’ospite della serata, Giuliana Mieli, psicoterapeuta con lunga esperienza in ambiente ospedaliero, si esprime in questi termini:

“Si potrebbe dire che…l’Occidente nel suo lento svolgersi filosofico abbia trascurato totalmente la comprensione e la valutazione del ruolo della donna. Spingendola ai margini e riservandole la cura della casa e della prole, non si è reso conto che escludeva dalla conoscenza e dalla scala dei valori una funzione cardine per la sopravvivenza di tutti. Lo sguardo femminile sul mondo è uno sguardo valoriale diverso, complementare: il femminile privilegia il sentire al pensare non per escluderlo ma per ispirarlo…”

“La fisiologia degli affetti è fondamentale per la sopravvivenza della specie ed è centrale per disvelare una sapienza e un godimento del vivere che può portare a un cambiamento della società nella direzione di una rivalutazione dell’affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo.”

Il Forum vi aspetta lunedì 13 gennaio, alle 21.00.

Tre nuove bandiere storiche degli Alfieri saranno benedette all’Epifania

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Il giorno dell’Epifania, durante la Santa Messa in Duomo, debutteranno le nuove bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore, attività promossa dall’Associazione Alfieri con il prezioso contributo della Fagiolata di Torre Balfredo, degli Aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Gli Alfieri aprono la Marcia del Carnevale di Ivrea portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini, compito che in passato veniva affidato a persone ingaggiate e raggruppate casualmente dal Comune.
Dal 1996, un gruppo di giovani amici (originato dal gruppo arbitrario degli Eporediae Paçdaran) su incarico dell’allora Generale Paolo Bravo, si è offerto di ricoprire questo ruolo, riorganizzando la gestione del servizio di portabandiera e rivalutandone l’immagine.

Nel 1998 il gruppo ha costituito l’Associazione Alfieri, confermando la disponibilità ad aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli ed alle nove parrocchie cittadine che essi rappresentano e attivandosi attraverso nuove importanti azioni volte a riqualificare l’immagine degli Alfieri e a riaffermare l’importanza delle bandiere. Rientra in queste iniziative l’introduzione delle nuove divise che recano i colori della Città e il rifacimento dell’antica bandiera del rione di San Pietro e Donato, che era andata perduta e mancava da tempo nella Marcia. Nel 2006 hanno inoltre completato il lavoro di digitalizzazione delle bandiere allo scopo di garantire l’archiviazione e la conservazione perenne della loro configurazione originale.

Per l’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea l’Associazione Alfieri si è fatta promotrice di un’altra importante iniziativa: il rifacimento delle bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore ormai logore perché in uso da molti anni. Un lavoro di grande importanza affidato ad un abile sarto che ha impiegato mesi di minuzioso lavoro per ricercare materiali, stoffe e passamanerie esattamente identici a quelli originali per restituire un lavoro assolutamente fedele.

Questo importante lavoro non sarebbe stato possibile senza il generoso supporto di alcuni sostenitori: la Fagiolata di Torre Balfredo, gli aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Le tre nuove bandiere lunedì 6 gennaio verranno benedette durante la Santa Messa in Duomo ed entreranno ufficialmente in servizio. Le vecchie bandiere verranno esposte in Credenza, sede della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

La bandiera di San Salvatore
Misura 135 cm in altezza e 140 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore marrone. Presente nel Carnevale dal 1836, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È adorna di un quadrato beige scuro in campo beige chiaro con sul fronte la scritta “Viva San Salvatore” e sul retro la scritta “Borgo di Bando”. I quattro cantoni del campo sono adorni di altrettante fronde stilizzate di colore beige scuro separate da foglie quadrilobate. La bandiera attuale fu donata nel 1986 dai Generali e Sostituti Gran Cancellieri appartenenti all’Ordine della Mugnaia in sostituzione di quella rifatta nel 1959.
La bandiera di Sant’Ulderico
Misura 120 cm in altezza e 125 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore verdone. Presente nel Carnevale dal 1842, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È ornata in campo dorato bordato di beige da un riquadro verde contornato ai quattro cantoni da nastri beige. Al centro del riquadro, attorniato da quattro fiori marroni quadrilobati, compaiono in un rombo color avorio: sul fronte una mitra sovrapposta alla croce ed al pastorale, a richiamare la dignità vescovile rivestita dal patrono della Parrocchia, sul retro la scritta a ricamo: “Viva Sant’Ulderico 1984” anno in cui la nuova bandiera fu donata dai coniugi Guidetti.
La bandiera di Torre Balfredo
Misura 140 cm in altezza e 175 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore rosso granata. È una bandiera interzata, cioè divisa in tre fasce verticali di uguali dimensioni. Nel primo terzo compare: in alto, in campo azzurro orlato di rosso, un’aquila ad ali spiegate con sul petto lo stemma di Ivrea; nella parte inferiore un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro. Nel terzo centrale in capo bianco un grifo eretto, dipinto di rosso, regge con le zampe anteriori una torre merlata simbolo della frazione, mentre dall’alto e dal basso si irraggiano verso l’interno tre fiamme, azzurre, gialle e rosse. Nell’ultimo terzo compaiono: in alto un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro e in basso in campo azzurro orlato di rosso una chiave dorata, a significare la funzione di avamposto del territorio cittadino svolta dalla frazione. La bandiera attuale fu donata nel 1985 da Grazia Olivetti Galletti (Mugnaia1956), Mimma Galardi Lizier (Mugnaia 1961), Lalla de’ Liguori Olivetti (Mugnaia 1979) e Davide Olivetti (Generale 1981).

Tre nuove bandiere storiche degli Alfieri saranno benedette all’Epifania

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Il giorno dell’Epifania, durante la Santa Messa in Duomo, debutteranno le nuove bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore, attività promossa dall’Associazione Alfieri con il prezioso contributo della Fagiolata di Torre Balfredo, degli Aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Gli Alfieri aprono la Marcia del Carnevale di Ivrea portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini, compito che in passato veniva affidato a persone ingaggiate e raggruppate casualmente dal Comune.
Dal 1996, un gruppo di giovani amici (originato dal gruppo arbitrario degli Eporediae Paçdaran) su incarico dell’allora Generale Paolo Bravo, si è offerto di ricoprire questo ruolo, riorganizzando la gestione del servizio di portabandiera e rivalutandone l’immagine.

Nel 1998 il gruppo ha costituito l’Associazione Alfieri, confermando la disponibilità ad aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli ed alle nove parrocchie cittadine che essi rappresentano e attivandosi attraverso nuove importanti azioni volte a riqualificare l’immagine degli Alfieri e a riaffermare l’importanza delle bandiere. Rientra in queste iniziative l’introduzione delle nuove divise che recano i colori della Città e il rifacimento dell’antica bandiera del rione di San Pietro e Donato, che era andata perduta e mancava da tempo nella Marcia. Nel 2006 hanno inoltre completato il lavoro di digitalizzazione delle bandiere allo scopo di garantire l’archiviazione e la conservazione perenne della loro configurazione originale.

Per l’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea l’Associazione Alfieri si è fatta promotrice di un’altra importante iniziativa: il rifacimento delle bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore ormai logore perché in uso da molti anni. Un lavoro di grande importanza affidato ad un abile sarto che ha impiegato mesi di minuzioso lavoro per ricercare materiali, stoffe e passamanerie esattamente identici a quelli originali per restituire un lavoro assolutamente fedele.

Questo importante lavoro non sarebbe stato possibile senza il generoso supporto di alcuni sostenitori: la Fagiolata di Torre Balfredo, gli aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Le tre nuove bandiere lunedì 6 gennaio verranno benedette durante la Santa Messa in Duomo ed entreranno ufficialmente in servizio. Le vecchie bandiere verranno esposte in Credenza, sede della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

La bandiera di San Salvatore
Misura 135 cm in altezza e 140 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore marrone. Presente nel Carnevale dal 1836, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È adorna di un quadrato beige scuro in campo beige chiaro con sul fronte la scritta “Viva San Salvatore” e sul retro la scritta “Borgo di Bando”. I quattro cantoni del campo sono adorni di altrettante fronde stilizzate di colore beige scuro separate da foglie quadrilobate. La bandiera attuale fu donata nel 1986 dai Generali e Sostituti Gran Cancellieri appartenenti all’Ordine della Mugnaia in sostituzione di quella rifatta nel 1959.
La bandiera di Sant’Ulderico
Misura 120 cm in altezza e 125 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore verdone. Presente nel Carnevale dal 1842, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È ornata in campo dorato bordato di beige da un riquadro verde contornato ai quattro cantoni da nastri beige. Al centro del riquadro, attorniato da quattro fiori marroni quadrilobati, compaiono in un rombo color avorio: sul fronte una mitra sovrapposta alla croce ed al pastorale, a richiamare la dignità vescovile rivestita dal patrono della Parrocchia, sul retro la scritta a ricamo: “Viva Sant’Ulderico 1984” anno in cui la nuova bandiera fu donata dai coniugi Guidetti.
La bandiera di Torre Balfredo
Misura 140 cm in altezza e 175 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore rosso granata. È una bandiera interzata, cioè divisa in tre fasce verticali di uguali dimensioni. Nel primo terzo compare: in alto, in campo azzurro orlato di rosso, un’aquila ad ali spiegate con sul petto lo stemma di Ivrea; nella parte inferiore un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro. Nel terzo centrale in capo bianco un grifo eretto, dipinto di rosso, regge con le zampe anteriori una torre merlata simbolo della frazione, mentre dall’alto e dal basso si irraggiano verso l’interno tre fiamme, azzurre, gialle e rosse. Nell’ultimo terzo compaiono: in alto un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro e in basso in campo azzurro orlato di rosso una chiave dorata, a significare la funzione di avamposto del territorio cittadino svolta dalla frazione. La bandiera attuale fu donata nel 1985 da Grazia Olivetti Galletti (Mugnaia1956), Mimma Galardi Lizier (Mugnaia 1961), Lalla de’ Liguori Olivetti (Mugnaia 1979) e Davide Olivetti (Generale 1981).