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Borghi dei Tesori Fest si risveglia, un viaggio nella storia e cultura in Sicilia

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29 aprile 2025 – 11:42

La quinta edizione di Borghi dei Tesori Fest si apre con un’atmosfera affascinante, come il ritorno a vita di un libro centenario dalle pagine polverose e dalle rilegature scrostate. Il processo di restauro diventa un viaggio nella storia, una scoperta del valore inestimabile delle icone su fondo oro e dell’arte che le adornava. E poi c’è l’apparizione quasi miracolosa della ragazza arbëreshë con il sontuoso costume tradizionale sulla parete di un palazzo storico.In questo contesto, si possono visitare in anteprima i nuovi spazi del museo civico, dedicati alla collezione archeologica più recente e ricca. I percorsi tortuosi dei vicoli arabi diventano una caccia al tesoro di storia e cultura; l’antica abbazia basiliana offre un rifugio spirituale tra le montagne; il laboratorio di dolci è un’esperienza multisensoriale per adulti e bambini. Non manca la discesa nella grotta con gli speleologi, un’avventura sottoterra che sfida i limiti della curiosità umana.Ma c’è anche tempo per il lutto nazionale: dopo la pausa, Borghi dei Tesori fest riparte nei prossimi due weekend. La scelta delle date cade sul sabato 3 e domenica 4 maggio, momenti di grande afflusso turistica in Sicilia.I borghi arbëreshë di Mezzojuso e Contessa Entellina sono i punti di partenza della quinta edizione; qui le chiese di rito ortodosso si ergono come simboli di un passato ricco di tradizioni. A Montelepre, la sciacquata è il protagonista assoluto della cucina locale, mentre la vista dei campi di mango in fiore a Balestrate e l’incontro con l’arte moderna del nuovo murale a Custonaci sono esperienze che non si dimenticano.Il cuore antico dell’Isola è il teatro delle attività di Sutera, dove la tradizione culinaria si esprime nelle focacce. A Delia, il museo civico ripropone la storia con un linguaggio contemporaneo; i 3000 anni della cultura siciliana sono rappresentati in tutte le loro sfumature.In Sicilia orientale, tra antichi palazzi e monasteri basiliani a Frazzanò, si respira l’atmosfera di un passato ricco di storia. La scoperta dei vicoli arabi di San Piero Patti è un viaggio nella cultura araba, mentre il minuscolo cuore de ‘u cuozzu e il museo dell’emigrazione iblea a Giarratana offrono una prospettiva diversa sulla complessità del tessuto sociale siciliano.La novità della quinta edizione di Borghi dei Tesori Fest è l’apertura a un numero maggiore di borghi, distribuiti in tutte e nove le province dell’Isola. La Fondazione Le Vie dei Tesori ha anche predisposto una serie di partenze in pullman da Palermo e Catania, per facilitare il viaggio ai visitatori.Il progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori è stato scelto come modello di sostenibilità integrale nella filiera del turismo. Borghi dei Tesori Fest è anche strettamente legato al progetto Italea Sicilia, costola regionale dell’iniziativa del Ministero degli Esteri dedicata agli italiani all’estero e agli italo-discendenti, che conta la Fondazione Le Vie dei Tesori e l’associazione Borghi dei Tesori tra i suoi partner.

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