06 maggio 2025 – 16:03
La medicina ha raggiunto un nuovo traguardo con l’identificazione di una classe di farmaci in grado di silenziare permanentemente il virus Hiv-1, responsabile dell’Aids. Gli studi condotti dall’unità operativa di malattie infettive del Policlinico Paolo Giaccone e dal dipartimento Stebicef dell’Università di Palermo hanno mostrato che questi nuovi composti possono orientare l’integrazione del materiale genetico virale in zone del Dna cellulare chiamate lamina-associated domains (LADs), aree geneticamente inattive dalle quali il virus non riesce più a riattivarsi. Questa tecnica, denominata “confinamento del virus”, rappresenta una svolta nella lotta contro l’Hiv e potrebbe segnare la fine di un’epoca.Il funzionamento dei nuovi farmaci è radicale diverso dalle terapie antiretrovirali attualmente disponibili, che seppur in grado di tenere sotto controllo la replicazione virale, non eliminano completamente il virus. L’Hiv infatti integra il proprio genoma nel Dna delle cellule ospiti, rifugiandosi in uno stato di latenza che sfugge all’azione dei farmaci. Gli inibitori del capside, invece, riescono a orientare l’integrazione del materiale genetico virale nelle LADs, dove il virus si trova confinato e non può più riattivarsi.Tuttavia, per ottenere un risultato clinico stabile sarà necessario un trattamento prolungato con questi farmaci. Infatti, per favorire la selezione naturale di cellule infettate in cui il virus è ormai intrappolato nelle LADs è necessario un percorso di terapia continuativo.Questo studio rappresenta l’apice della ricerca multidisciplinare e sinergia tra ricerca clinica e di base. I ricercatori coinvolti in questo progetto sperano che questa scoperta possa aprire nuove possibilità terapeutiche per i pazienti di tutto il mondo.L’utilizzo di questi farmaci potrebbe rivoluzionare la cura dell’Aids, fornendo una nuova speranza alle persone infette. Sembra quindi che il futuro della medicina sia arrivato e che finalmente si possa iniziare a parlare di “cura” dell’Hiv piuttosto che semplicemente “trattamento”.