22 maggio 2025 – 10:16
La procura di Caltanissetta ha concluso l’inchiesta sulla bomba di Capaci, una delle stragi più gravi della storia d’Italia, dopo due anni di lavoro e ha archiviato il fascicolo.Secondo la ricostruzione degli inquirenti, non ci sono elementi che supportino l’ipotesi del coinvolgimento di soggetti collegati alla destra eversiva nel attentato. Si conferma quindi la tesi secondo cui i responsabili della strage erano esclusivamente membri delle organizzazioni criminali cuglionesi.La procura ha scartato le dichiarazioni dell’ex brigadiere Walter Giustini, che sosteneva di aver saputo dell’estremista di destra Stefano Delle Chiaie dal mafioso Alberto Lo Cicero. Analogamente è stato archiviato l’intero fascicolo in relazione alle dichiarazioni della moglie del mafioso, Maria Romeo.La donna aveva infatti affermato che il mafioso le aveva riferito di aver accompagnato Delle Chiaie e un altro soggetto in una sorta di sopralluogo a Capaci. Inoltre, secondo lei, Lo Cicero avrebbe detto a Paolo Borsellino, al palazzo di giustizia di Palermo dopo la strage Falcone, di aver accompagnato Delle Chiaie per un sopralluogo insieme ad un altro soggetto.Tuttavia, la procura ha deciso di archiviare il fascicolo poiché ritiene che le dichiarazioni della donna e dell’ex brigadiere siano inattendibili. I sostituti procuratori hanno espresso la convinzione che non esistano elementi sufficienti per poter ricostruire un ruolo di Delle Chiaie nella strage di Capaci.La sentenza del gip Bologna è stata depositata il 23 aprile scorso e conferma l’archiviazione. È stato chiarito che nessun elemento utile a ricostruire un ruolo di Delle Chiaie nella strage di Capaci può essere tratto dalle dichiarazioni dei testimoni ascoltati.L’inchiesta è stata condotta dal procuratore Salvatore De Luca e dall’aggiunto Pasquale Pacifico, con la collaborazione dell’ex brigadiere Walter Giustini. È stato archiviato il fascicolo per mancanza di elementi sufficienti a dimostrare l’ipotesi del coinvolgimento di soggetti collegati alla destra eversiva.La conclusione della procura ribadisce che non ci sono elementi che possano collegare Delle Chiaie alla strage di Capaci. La tesi secondo cui i responsabili erano esclusivamente membri delle organizzazioni criminali cuglionesi è confermata.È stato chiarito che nessun elemento utile a ricostruire un ruolo di Delle Chiaie nella strage di Capaci può essere tratto dalle dichiarazioni dei testimoni ascoltati. La sentenza del gip Bologna conferma l’archiviazione e ribadisce la tesi secondo cui i responsabili erano esclusivamente membri delle organizzazioni criminali cuglionesi.La decisione della procura di Caltanissetta è stata presa con la collaborazione dei sostituti procuratori Nadia Caruso, Davide Spina e Claudia Pasciuti, nonché dei sostituti procuratori nazionali Domenico Gozzo e Francesco Del Bene.