15 maggio 2025 – 14:59
Dopo anni di ricerca e sviluppo, Mole Urbana è finalmente pronta a entrare sul mercato con una gamma completa di veicoli elettrici pensati per la mobilità urbana sostenibile. L’iniziativa nata dall’idea del presidente Umberto Palermo ha raccolto l’impegno di Cassa depositi e prestiti e un gruppo di investitori marchigiani, che hanno rafforzato il progetto con un aumento di capitale.La produzione delle prime autovetture è stata avviata nello stabilimento piemontese, dove sono già stati installati i primi componenti. “È un momento importante per noi – ha dichiarato Palermo – oggi possiamo mostrare le immagini della nostra fabbrica in piena attività e annunciamo l’inizio della produzione delle nostre autovetture.” Il progetto si inserisce nel contesto delle citycar completamente elettriche, un settore che sta vivendo una vera e propria rivoluzione.Mole Urbana è il primo vero successo del settore dell’elettrificazione interamente italiano: la progettazione, il design, la componentistica e la manodopera sono tutte italiane. “Entriamo sul mercato a un prezzo competitivo – spiega Palermo – al di sotto dei 12mila euro senza incentivi.” L’imprenditore rivendica l’identità nazionale del progetto come modello da seguire: “In un momento di grande transizione, vogliamo dimostrare che c’è ancora spazio per fare impresa nell’automotive, almeno in alcuni segmenti. Speriamo che questo nostro piccolo esempio possa servire da faro per altri.”A Fabriano sono stati presentati tre dei modelli già pronti. In totale, Mole Urbana ne conta undici, tra cui citycar a due e quattro posti pensate per giovani e famiglie e veicoli commerciali: “Quattro furgoncini elettrici ideali per i centri storici come quello di Fabriano – spiega il presidente – dedicati all’ultimo miglio del trasporto merci.” Tutti i veicoli saranno 100% elettrici, con autonomie che vanno dai 70 ai 160 km. Le batterie sono state progettate in Italia e in parte assemblate nel nostro Paese.Il presidente Palermo ha sottolineato l’importanza dell’intervento pubblico: “Cassa depositi e prestiti ha visto in noi una realtà concreta da sostenere – afferma Palermo – anche grazie a Cdp Venture Capital e Porsche Consulting, che ha completato una diligence attenta e positiva.” Presente all’incontro è stato anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Siamo lieti che il governo abbia acceso i riflettori sulla nostra esperienza – conclude Palermo – Non chiediamo trattamenti speciali, solo di essere considerati. L’incentivo deve essere un supporto e non un alibi.”