30 aprile 2025 – 23:41
La maggiore imposta comunale denominata Tari, destinata al servizio dei rifiuti, sarà maggiormente percepita dai palermitani che la pagano regolarmente, ovvero circa il 50% della popolazione cittadina. La deliberazione è stata approvata in consiglio comunale con un’ampia maggioranza, dopo una lunga seduta a Sala Martorana, protrattasi fino al termine di legge stabilito per oggi.L’aumento era già inserito nel piano economico finanziario (PEF) Tari biennale 2024-2025, approvato l’anno scorso, che stabiliva un costo complessivo del servizio di rifiuti di circa 139 milioni per ogni anno. Sebbene fosse stato inizialmente previsto uno aumento di circa otto milioni di euro rispetto al PEF precedente, quest’ultimo è stato mitigato dall’introduzione di una normativa che permette il trasferimento di tre milioni di euro incassati dal Comune attraverso la tassa di soggiorno.Questo espediente era già stato autorizzato nel 2024 dalla Autorità di regolazione per l’energia, reti e ambiente (Arera), in un’altra deliberazione approvata oggi dall’assemblea. Il trasferimento dei fondi incassati dai turisti servirà a compensare le spese per i servizi pubblici come la raccolta dei rifiuti.La maggiorazione della Tari, mediamente considerando un numero medio di residenti nella città, si stima inciderà per ogni famiglia circa 20 euro all’anno. Si riporta che l’evasione di questa tassa fa mancare al Comune ogni anno circa 60 milioni di euro.I proventi della Tari nel 2025 sono previsti essere di circa 136 milioni di euro, cifra che potrebbe risultare inferiore rispetto alle aspettative.