23 maggio 2025 – 17:40
L’era di Alessio Dionisi sulla panchina del Palermo sembra destinata a concludersi prematuramente, nonostante l’impegno contrattuale pluriennale siglato a giugno. L’esito amaro dei playoff, con l’eliminazione ai rigori per mano della Juve Stabia, ha innescato una rapida e ineluttabile spirale che conduce a una separazione consensuale. Il suo staff, in stretta comunicazione con la proprietà, sta orchestrando una strategia di uscita che miri a preservare i rapporti e a minimizzare le ripercussioni economiche per entrambe le parti.La scena del saluto, avvenuta oggi pomeriggio al centro sportivo di Torretta, impianto all’avanguardia realizzato grazie all’impegno del City Football Group, ha sancito il punto di non ritorno. Dionisi, nel suo congedo, ha espresso gratitudine per l’esperienza condivisa, seppur frustrata dal mancato raggiungimento dell’obiettivo primario: la promozione in Serie A. La CAA Base, agenzia che gestisce la sua carriera, è al lavoro per definire i dettagli della rescissione, privilegiando un approccio improntato alla correttezza e al rispetto reciproco.L’individuazione del successore di Dionisi rappresenta ora una priorità strategica per la società. L’identikit delineato dal club suggerisce la ricerca di una figura con solida esperienza e, soprattutto, con un palmarès di successi nel campionato di Serie B. I nomi che emergono con maggiore forza nel panorama del calcio italiano includono Alberto Gilardino, ex attaccante rosanero ai tempi di Zamparini, e Fabio Pecchia, entrambi con un curriculum costellato di trionfi. La preferenza sembra orientarsi verso Gilardino, data la sua conoscenza del club e l’esperienza consolidata.Parallelamente alla definizione del nuovo mister, si configura una riorganizzazione del comparto tecnico. Carlo Osti, direttore sportivo con un contratto in scadenza, dovrebbe rimanere in carica, affiancato da un collaboratore esterno, segno di un’evoluzione del ruolo e di una ricerca di competenze complementari. Sul fronte dei movimenti in uscita, il Palermo ha ufficializzato il primo trasferimento: il difensore Simon Graves è stato ceduto agli olandesi del Pec Zwolle, che hanno esercitato il diritto di opzione precedentemente previsto. Questa cessione, seppur apparentemente marginale, anticipa una possibile ondata di ridimensionamenti e riposizionamenti a seguito della mancata promozione, volto a rendere la squadra più competitiva e finanziariamente sostenibile per la prossima stagione. La ricostruzione del Palermo si profila complessa e articolata, con la necessità di coniugare ambizione sportiva e prudenza economica.