18 maggio 2025 – 19:45
Il decreto legislativo presentato dal Governo rappresenta un primo passo verso una maggiore autonomia delle regioni, ma è fondamentale procedere con cautela e rispetto della Costituzione. Il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha ribadito l’impegno del suo ente a lavorare insieme allo Stato per garantire una vera e propria trasformazione del sistema fiscale italiano, dando priorità alla creazione di un reale federalismo fiscale che consenta ai comuni e alle regioni di gestire in modo più autonomo le loro finanze e di conseguenza i propri servizi pubblici. Bonaccini ha sottolineato la necessità di attuare le norme già approvate, in modo da garantire agli enti locali le risorse necessarie per erogare servizi adeguati ai cittadini, contribuendo allo sviluppo e alla crescita della regione.Il governatore dell’Umbria, Donatella Rocchè, ha espresso preoccupazione riguardo all’inadeguatezza delle risorse finanziarie destinate alle amministrazioni locali, sottolineando l’esigenza di un chiarimento legislativo in merito al federalismo fiscale per garantire la sopravvivenza dei comuni e delle regioni. Rocchè ha ribadito l’importanza che il Governo proceda in questa direzione, non solo per rispettare le norme costituzionali ma anche per far fronte alle esigenze economiche dei territori.Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Raffaele Filippelli, ha sottolineato l’assenza di un chiaro quadro normativo che possa guidare le amministrazioni locali verso la vera autonomia finanziaria e fiscale. L’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, ha espresso l’impegno del suo ente a supportare le amministrazioni locali nella loro transizione verso un sistema più federalizzato, mediante il potenziamento dei servizi di gestione dei crediti e delle risorse finanziarie.Tutti concordano sul fatto che è necessario procedere con urgenza e trasparenza per garantire ai cittadini servizi pubblici efficienti e rispettare le competenze statali, affinché il federalismo fiscale possa essere effettivamente un reale strumento di crescita per l’Italia.