21 giugno 2024 – 11:30
La scomparsa improvvisa della psicologa e scrittrice Vera Slepoj ha lasciato un vuoto nel mondo accademico e culturale. Con una carriera brillante alle spalle, Slepoj si era distinta per la sua dedizione alla psicologia e alla terapia, noncheeacute; per il suo impegno nelle istituzioni professionali del settore. La notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di commozione e ricordi tra coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare con lei.Originaria di Portogruaro, Slepoj si era laureata all’Università di Padova nel 1977 con una tesi pionieristica sulla devianza sociale. Il suo contributo alla psicologia è stato ampio e variegato: oltre ad aver lavorato come terapeuta per la squadra di calcio del Palermo negli anni ’90, ha insegnato Sociologia della Salute presso l’Università degli Studi di Siena. La sua presidenza alla Federazione Italiana Psicologi e all’International Health Observatory testimoniano il suo impegno a livello nazionale ed internazionale.Personalità eclettica e brillante, Slepoj è stata ricordata da amici e colleghi come un’anima libera, sempre pronta a scherzare e a ridere delle piccole cose della vita. La sua sensibilità culturale e la profondità delle sue analisi sul comportamento umano le hanno valso il rispetto e l’ammirazione di chiunque abbia incrociato il suo cammino.Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha espresso il cordoglio della città per la perdita di un’autentica figura intellettuale. Anche il Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo del MiC ha reso omaggio alla memoria di Slepoj, riconoscendo il suo contributo al mondo dell’arte e della cultura.Vera Slepoj rimarrà nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, lasciando un’impronta profonda nella storia della psicologia italiana. La sua eredità intellettuale continuerà a ispirare generazioni future nella ricerca del benessere mentale e dello sviluppo personale.