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Minacce alla procuratrice Claudia Caramanna: indagini in corso e misure di sicurezza aumentate

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13 agosto 2024 – 19:26

La procuratrice capo per i minorenni a Palermo, Claudia Caramanna, è stata oggetto di una minaccia scritta che le intimava di smettere di occuparsi dei figli dei boss di mafia. Questa intimidazione è giunta sotto forma di un foglio con una croce, lasciato all’interno del suo ufficio. Nel contesto in cui questo avvenimento si è verificato, erano in corso le riprese di alcune scene del film dedicato alla giudice Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone e ex sostituta procuratrice per i minori per 17 anni. Tale situazione ha portato all’incremento delle misure di sicurezza a protezione della procuratrice Caramanna.L’indagine su questo caso è stata avviata dalla procura di Caltanissetta, guidata da Salvatore De Luca, il quale ha incaricato i carabinieri del Ris di condurre analisi sul foglio minatorio trovato il 5 agosto. Ulteriori indagini sono state svolte durante l’ispezione delle stanze della procura. Inoltre, a seguito di un’operazione antidroga dei carabinieri nella periferia palermitana dello Sperone, la procuratrice Caramanna e i suoi collaboratori hanno richiesto 50 provvedimenti.Durante le indagini sono emerse immagini delle telecamere nascoste che mostravano bambini coinvolti nelle attività criminali degli adulti, come la preparazione della droga o il conteggio dei soldi. Di fronte a questa realtà sconcertante, la procuratrice ha deciso di incontrare personalmente un sacerdote attivo nel contrasto alla criminalità nella zona interessata. Questa non è stata la prima volta che Claudia Caramanna ha ricevuto minacce: in passato la sua stanza in procura era stata messa a soqquadro come atto intimidatorio.

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