05 maggio 2025 – 08:32
La città di Palermo si è unita in una manifestazione silenziosa contro la violenza di strada, ispirata dai tragici fatti accaduti a Monreale. Le diciassette parrocchie e le sei associazioni civiche hanno organizzato un corteo pacifico attraverso il centro della città, con fiaccole accese in mano come simbolo di luce e speranza.Il silenzio è stato lo spirito guida di questa manifestazione, una richiesta di smettere di urlare per sentire meglio le voci delle vittime e delle loro famiglie. I giovani palermitani hanno preso la parola, come era stato chiesto dal vice sindaco Giampiero Cannella, e hanno dimostrato che la violenza non è una risposta accettabile alla violenza.La carovana ha attraversato il cuore della città, con in testa uno striscione che recitava: “Non uccidere, la vita è sacra”. È stato un messaggio forte e chiaro, che ha richiamato l’attenzione sulla natura sacrosanta della vita umana. La manifestazione non era solo una protesta contro la violenza, ma anche un appello alla comunità di riprendere il controllo delle strade e di ristabilire la pace.Il corteo ha attraversato i quartieri del centro città, portando con sé lo spirito della speranza e della nonviolenza. Le persone si sono unite per chiedere giustizia per le vittime e per denunciare l’escalation di violenza che sta distruggendo la città. La manifestazione ha dimostrato che i palermitani possono fare la differenza, possono prendere il controllo della propria comunità e costruirla su basi di pace e rispetto reciproco.La notte è stata illuminata dalle fiaccole accese in mano ai manifestanti, simbolo di luce e speranza. È stato un momento di unità e di solidarietà, un segnale forte che la città di Palermo non si arrenderà alla violenza e continuerà a combattere per una vita migliore per tutti.