01 maggio 2025 – 17:12
La disfatta è servita, ma solo a mettere in luce le profonde difficoltà che affliggono il Palermo. La sconfitta contro lo stadio Sudtirol (1-2) allo stadio Barbera ha lasciato un senso di incredulità e frustrazione fra i tifosi, che avevano sperato in una vittoria che avrebbe mantenuto l’equilibrio nella corsa per la salvezza. Invece, gli uomini di Alessio Dionisi hanno dimostrato nuovamente la loro incapacità di chiudere le partite con un risultato soddisfacente, lasciando che gli avversari approfittino delle loro errori.Il primo tempo era stato discreto, ma gli ospiti sono riusciti a farsi pericolosi nel finale, e i padroni di casa hanno fatto la prima mossa. Il gol di Ceccaroni, uno degli uomini copertina del Palermo, sembrava aver messo fine alle speranze dell’avversario, ma il Sudtirol ha dimostrato di essere una squadra con molte carte da giocare. La rimonta è stata letale e i padroni di casa non sono stati in grado di fermarla.Il secondo tempo è stato un incubo per il Palermo. Il gol del pareggio di Barreca dopo appena due minuti sembrava essere la risposta giusta, ma gli altoatesini hanno risposto con il loro terzo gol al 28′ su rigore dopo un errore difensivo di Blin. I padroni di casa sono stati privi di idee e i sudtirolesi ne hanno approfittato. La traversa di Segre nei minuti di recupero è stata l’ultimo brivido di speranza per il Palermo, ma era troppo poco.La sconfitta del primo maggio rappresenta un colpo durissimo per la squadra e per i tifosi, che si sono risvegliati con le stelle negli occhi. La stagione tribolata del Palermo non ha ancora raggiunto il suo apice, ma è chiaro che ci sono ancora molte cose da cambiare se si vuole salvare la categoria. La partita contro lo stadio Sudtirol rappresenta un monito per i padroni di casa: è tempo di riflettere e di agire per non ripetere gli errori del passato.