21 maggio 2025 – 18:53
La notizia si è rapidamente diffusa sui social network e tra i residenti della città, creando un senso di panico e confusione a Palermo: il messaggio minaccioso, rivolto alle persone che utilizzavano l’acqua dal rubinetto, sosteneva che fosse presente salmonella nell’acqua distribuita dalla rete idrica cittadina. La falsa allerta ha suscitato una serie di richieste di chiarimenti da parte dei residenti, molti dei quali si sono sentiti a disagio e preoccupati per la loro salute.Il fatto è stato oggetto di attenzione dell’Azienda Municipalizzata Acque Palermo (Amap), che si è subito mobilitata per dissipare il malinteso. La società ha assunto un tono deciso, ammonendo i propri clienti a non avere paura e a proseguire con la normale fruizione dell’acqua potabile, garantita dalla rete idrica cittadina.Al di là del contenuto della comunicazione ufficiale dell’Amap, è emersa una storia personale che sottolinea l’importanza delle informazioni precise e attendibili in tempi di crisi. Un cittadino ha raccontato la sua esperienza direttamente coinvolta nella vicenda, illustrando il percorso fatto dalla famiglia per comprendere i fatti ed evitare ulteriori problemi.La reazione dell’Amap non si è limitata alla semplice risposta al post. La società ha deciso di intraprendere una serie di iniziative concrete per identificare e denunciare il responsabile del post, affidando ai propri legali l’incarico di presentare la denuncia presso la polizia postale. In questo modo, è chiaro che l’Amap sia convinta della necessità di tutelarsi contro eventuali diffamazioni ed anche a voler contribuire al controllo delle informazioni diffuse in rete per contrastare il rischio di fake news.In questo contesto, emerge la figura dei mezzi di comunicazione e dei social network che devono svolgere un ruolo fondamentale nella società di oggi: fornire notizie verificate, evitare l’indebolimento delle informazioni utili alla cittadinanza.