07 maggio 2025 – 10:47
Il giudice per le indagini preliminari (gip) di Palermo ha deciso di mantenere in carcere Samuele Acquisto, l’18enne sospettato di essere coinvolto nella sparatoria di Monreale che il 27 aprile è costata la vita a tre giovani di vent’anni. L’accusa di concorso in strage pende contro di lui e si aggiunge alla precedente accusa di partecipazione a rissa. La vicenda, che ha scosso la città, sembra avere radici nell’inimicizia tra due gruppi di giovani provenienti rispettivamente da Monreale e Palermo.Secondo le indagini condotte dalla polizia, Acquisto si trovava al luogo della sparatoria e incitò il suo amico Salvatore Calvaruso a sparare contro la folla. Il ragazzo nega di aver partecipato alla rissa e di aver spinto l’amico a far fuoco. Tuttavia le dichiarazioni spontanee non sembrano convincere i giudici, che si appoggiano sulle testimonianze di otto persone presenti sul luogo della sparatoria e su quelle delle videocamere di sorveglianza. La polizia sta ancora cercando il terzo responsabile dell’aggressione, che ha causato la morte di tre giovani ventenni ed è stato testimoniato da 20 colpi d’arma da fuoco esplosi in tutta fretta.In base alle testimonianze raccolte dai carabinieri, infatti, ci sarebbero stati almeno due autori della sparatoria, e il terzo responsabile non potrebbe essere stato catturato. Il caso del giovane coinvolto nella sparatoria a Monreale continua a destare molta attenzione in tutta la Sicilia, poiché i giovani vittime sono stati scoperti morti in una via del paese, circondati da un gruppo di amici che festeggiavano per il compleanno della prima ragazza vittima.
