08 maggio 2025 – 13:49
La battaglia finale per la qualificazione ai playoff della serie B di calcio si appresta a concludersi in modo drammatico. Il Palermo, dopo una stagione alterna e segnata da alti e bassi, si ritrova ancora in corsa per conquistare uno dei tre posti disponibili che garantiscono l’accesso alla poule promozione. Con 48 punti all’attivo, gli aquilotti sono stretti tra la settima e l’ottava posizione nel tabellone generale, e devono darsi una grande aorta se vogliono raggiungere la meta.Domani sera, al Vodafone Arena di Palermo, il Frosinone sarà l’avversario che attende i rosanero. Una vittoria è dunque obiettivo prioritario per Dionisi e soci, che dovranno fare a meno dei due elementi più preziosi del gruppo: Ceccaroni e Magnani. “Serve una vittoria” dice l’allenatore rosanero con tono risoluto. L’unica cosa da fare è giocare al meglio contro i ciociari, cercando di segnare un gol in più del loro diretto avversario.Le ultime due sconfitte subite hanno composto notevolmente la situazione dei rosanero, costringendo a ricorrere alla prudenza per cercare di qualificarsi ai playoff. “Siamo dentro ancora”, dice Dionisi con tono determinato, ma serve equilibrio e una migliore difesa di squadra. Infatti il Palermo prende troppi gol in casa, compromettendo le proprie possibilità di trionfo.Le attese del club rosanero sono state riemannicate dopo l’incontro con Alberto Galassi, membro del consiglio di amministrazione del City Football Group e nonchè consigliere d’amministrazione del Palermo. “Galassi è un grande comunicatore”, dice Dionisi. Cerca sempre di portare messaggi positivi ed è un vero punto di riferimento per il gruppo.Tuttavia Dionisi sottolinea che non bisogna attendersi una passeggiata contro i ciociari, perché la rivalità con Frosinone è particolarmente sentita da entrambe le tifoserie e anche dalla panchina rosanera. “Sarà una partita difficile”, dice Dionisi. Il Frosinone infatti si presenta in casa dei rosanero come l’unica squadra in classifica con più qualità rispetto a quelle affrontate nei precedenti match. Dobbiamo perciò essere più bravi del solito per segnare un gol, ma anche per non permettere loro di segnarne uno.Il problema mentale è questo che ci ostacola – conclude Dionisi – noi non siamo campioni e dobbiamo andare oltre i nostri limiti.