In ottemperanza alle direttive del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e nell’ottica di minimizzare l’impatto sulla mobilità, il Commissario Straordinario per l’autostrada A19 ha disposto una gestione operativa mirata a concentrare le attività di maggiore rilevanza per la circolazione nelle ore notturne.
Questa scelta strategica, volta a bilanciare l’urgenza di interventi strutturali con la salvaguardia della fluidità del traffico, si è concretizzata con la programmazione di chiusure selettive, come quella prevista per il viadotto Morello, nel tratto compreso tra i chilometri 106,947 e 112,390, nel periodo 29-31 luglio, nell’intervallo 22:00-06:00.
La decisione di operare in orario notturno non è un mero compromesso per la riduzione dei disagi immediati, ma si inserisce in un progetto di ampio respiro, un’operazione di rifacimento complessivo dell’infrastruttura che necessita di investimenti significativi.
Il piano di riqualificazione, stimato in un budget di 107 milioni di euro, mira a una profonda trasformazione del viadotto, andando ben oltre una semplice manutenzione ordinaria.
L’intervento prevede la completa revisione strutturale, con la demolizione di 76 campate e la ricostruzione di un by-pass progettato secondo le più recenti normative di sicurezza e performance.
Tale approccio, improntato alla sostenibilità e all’innovazione, mira a garantire la durabilità e l’affidabilità dell’opera nel tempo, rispondendo alle esigenze di una rete viaria sempre più esigente.
Le operazioni notturne, che coinvolgono attività specifiche come il rifacimento della segnaletica orizzontale, l’installazione di dispositivi otticamente rifrangenti per migliorare la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione, la rimozione di strutture obsolete (le cosiddette “ormaie”) e la risagomatura del piano viabile al fine di garantire una superficie uniforme e sicura, sono fondamentali per innalzare gli standard di sicurezza e comfort per gli utenti.
L’Anas, attraverso una comunicazione ufficiale, ha sottolineato come questa strategia di intervento notturno rappresenti un elemento chiave per accelerare i tempi di completamento del progetto di ammodernamento, minimizzando al contempo le ripercussioni sul traffico diurno e contribuendo a una significativa miglioria della rete stradale siciliana.
Il tracciato è infatti un nodo cruciale per la mobilità sull’isola, e il suo rinnovamento è un investimento strategico per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
La deviazione del traffico, attraverso le statali 626, 122 e 117 bis, dagli svincoli di Caltanissetta (km 103,500) ed Enna (km 119,500), è stata studiata per limitare al minimo i percorsi alternativi e garantire la massima continuità della circolazione.