La questione della gestione dei rifiuti in Sicilia, e in particolare l’eventuale realizzazione di un termovalorizzatore, rappresenta una sfida cruciale per l’isola, un tema che A2A segue con attenzione strategica.
Roberto Tasca, presidente della società multiservizi, ha espresso l’interesse dell’azienda a partecipare a potenziali bandi, ribadendo l’importanza di soluzioni innovative per il trattamento dei rifiuti in un contesto regionale che necessita di un cambio di paradigma.
La riflessione di Tasca non si limita a un mero interesse economico, ma si radica in una visione più ampia del ciclo dei rifiuti e della sostenibilità ambientale.
L’azienda, leader nel settore della gestione energetica e dei rifiuti in Italia, con un solido know-how maturato in città come Brescia, vede nei termovalorizzatori una componente imprescindibile di una strategia integrata.
Questi impianti, a differenza delle discariche, offrono la possibilità di recuperare energia dai rifiuti non riciclabili, riducendo la dipendenza dalle risorse fossili e mitigando l’impatto ambientale.
È fondamentale riconoscere che l’attuale scenario della gestione dei rifiuti non consente un’illusione di raccolta differenziata perfetta.
L’aspettativa di raggiungere il 100% di differenziazione, sebbene auspicabile come obiettivo a lungo termine, non corrisponde alla realtà tangibile e immediata.
In questo contesto, la scelta si riduce a due opzioni, entrambe con implicazioni significative: l’accumulo di rifiuti in discariche, con conseguenti rischi per la salute pubblica e per l’ecosistema, o l’utilizzo di tecnologie avanzate per il recupero di energia e materiali.
La prospettiva di A2A si inserisce in un dibattito più ampio che coinvolge aspetti economici, ambientali e sociali.
La realizzazione di un termovalorizzatore non deve essere percepita come una rinuncia alla raccolta differenziata, bensì come un complemento necessario per gestire efficacemente i flussi di rifiuti residui, quelli che altrimenti finirebbero in discarica.
È imperativo investire in campagne di sensibilizzazione e informazione per contrastare le narrazioni distorte e favorire una comprensione più accurata dei benefici offerti da questa tecnologia.
Inoltre, è cruciale considerare l’aspetto della creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo di competenze specialistiche nel settore, opportunità che un impianto di termovalorizzazione potrebbe generare per la Sicilia.
Il processo decisionale deve essere guidato da dati scientifici, analisi di impatto ambientale e un confronto trasparente con la comunità locale, al fine di garantire la sostenibilità e l’accettazione del progetto.
La sfida è quella di trasformare la gestione dei rifiuti da problema a risorsa, contribuendo a un futuro più verde e prospero per l’isola.






