Un’inchiesta scuote la provincia di Caltanissetta, rivelando un quadro allarmante di presunte gravi irregolarità e abusi all’interno di una struttura socio-assistenziale per anziani. L’azione giudiziaria, orchestrata dal pool specializzato in violenza di genere e domestica della Procura Nissena, ha portato all’arresto di un individuo e alla collocazione agli arresti domiciliari di altri due, in esecuzione di un provvedimento del giudice per le indagini preliminari. Le indagini, condotte con rigore e avvalendosi di strumenti investigativi complessi quali intercettazioni ambientali e videoregistrazioni, hanno messo in luce un sistema di controllo e gestione degli ospiti caratterizzato da comportamenti vessatori, umilianti e profondamente degradanti. La Procura contesta, in particolare, l’utilizzo di pratiche di immobilizzazione forzata, che avrebbero privato gli anziani, spesso già vulnerabili per condizioni di salute o disabilità, della loro libertà di movimento. In alcuni casi, sarebbero stati immobilizzati sui letti o, con modalità che violano la dignità umana, fissati a sedie a rotelle tramite l’impiego di cinghie e nastro adesivo, privandoli di qualsiasi possibilità di autonomia e contatto con l’esterno.La vicenda solleva interrogativi urgenti sulla supervisione e il controllo delle strutture che accolgono persone anziane e fragili, evidenziando un vuoto di vigilanza che ha permesso il protrarsi di tali abusi. L’ordinanza di sequestro della struttura, ora affidata a un amministratore giudiziario, rappresenta un tentativo di garantire la continuità dell’assistenza agli ospiti, assicurando al contempo la preservazione delle prove per l’ulteriore sviluppo del procedimento giudiziario. Questo provvedimento si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alle problematiche che affliggono il settore dell’assistenza agli anziani, segnato, solo a breve distanza, da un’altra ordinanza cautelare eseguita nella stessa provincia. La collaborazione tra Carabinieri, Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) e Nil (Nucleo Investigativo Ambientale e Agroalimentare) sottolinea la complessità e la gravità delle accuse, richiedendo un approccio multidisciplinare per accertare tutte le responsabilità e tutelare il diritto alla dignità e alla sicurezza degli ospiti. L’evento riapre un dibattito cruciale sulla necessità di rafforzare i meccanismi di controllo e di garantire la formazione specifica del personale addetto all’assistenza, al fine di prevenire il ripetersi di simili episodi e assicurare standard di cura adeguati e rispettosi della persona.
Abusi sugli anziani: Shock a Caltanissetta, indagini in corso.
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