L’emersione di una comunità online, fiorita sui social media, ha destato la preoccupazione delle forze dell’ordine catanesi.
La piattaforma, ampiamente seguita, soprattutto da un pubblico giovane e vulnerabile, era diventata vetrina per acrobazie motociclistiche audaci, spesso realizzate in assenza di regolare documentazione e riprese in maniera amatoriale con dispositivi mobili.
L’attività di monitoraggio del Centro operativo sicurezza cibernetica di Catania ha permesso di identificare l’amministratore della pagina, il quale, a seguito dell’intervento delle autorità, ha provveduto a eliminare i contenuti giudicati non conformi.
Le riprese, di natura amatoriale, immortalavano comportamenti irresponsabili e pericolosi, come percorsi con la ruota anteriore sollevata – uno “stunt” potenzialmente letale – o l’esecuzione di manovre estreme, come rimanere in piedi sulla sella del motoveicolo in movimento.
Questi atti rischiosi venivano perpetrati su strade cittadine ad alto traffico, esponendo a grave pericolo non solo i motociclisti stessi, ma l’intera collettività.
L’indagine, condotta dalla Polizia Stradale, ha permesso di identificare diversi protagonisti di queste esibizioni pericolose, tutti giovani residenti a Catania.
A ciascuno di loro sono state contestate violazioni del Codice della Strada, con l’applicazione di sanzioni pecuniarie e altre misure restrittive.
In particolare, un veicolo utilizzato per le acrobazie è stato sequestrato per il tempo necessario alle indagini, mentre su altri motocicli sono stati applicati fermi amministrativi, una misura volta a impedire l’utilizzo dei veicoli fino alla regolarizzazione della situazione.
L’episodio solleva una serie di interrogativi significativi riguardo alla cultura della strada, alla ricerca di consenso attraverso l’esposizione di comportamenti rischiosi online e alla capacità delle piattaforme social di regolare contenuti potenzialmente dannosi.
La vicenda sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza da parte dei giovani, supportata da una più efficace educazione stradale e da un controllo più rigoroso da parte delle piattaforme digitali, al fine di prevenire l’emulazione di comportamenti pericolosi e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
La necessità di sensibilizzare sull’impatto delle immagini online, soprattutto tra i più giovani, è diventata cruciale per contrastare una tendenza che mette a repentaglio la sicurezza pubblica.







