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Addio Enzo D’Ambra: imprenditore e pilastro delle Eolie

Il mare di Canneto, un luogo caro e familiare, ha tragicamente accolto la scomparsa del dottor Vincenzo “Enzo” D’Ambra, figura poliedrica e di profonda rilevanza per le Isole Eolie e per l’economia siciliana.
L’ex imprenditore pomicifero, uomo che ha segnato un’epoca nello sviluppo industriale dell’arcipelago, si è spento improvvisamente, vittima di un evento fatale mentre si dedicava a una delle sue passioni, la balneazione.
La notizia ha scosso profondamente la comunità eoliana, che lo conosceva e ammirava per la sua intraprendenza, la sua visione e il suo impegno sociale.
Enzo D’Ambra non era semplicemente un imprenditore di successo; era un pilastro dell’economia locale, un motore di sviluppo che aveva saputo valorizzare le risorse naturali dell’isola, creando opportunità di lavoro e contribuendo alla crescita del territorio.
La sua leadership alla Pumex, azienda simbolo del settore pomicifero, ha lasciato un’impronta indelebile, trasformando l’estrazione di pozzolana in un’attività industriale di primaria importanza.

La sua influenza, tuttavia, si estendeva ben oltre i confini dell’arcipelago.
La sua nomina a presidente di Confindustria Sicilia testimoniava il riconoscimento del suo ruolo di leadership nel panorama imprenditoriale siciliano, un’occasione per portare avanti le istanze delle imprese e promuovere lo sviluppo economico dell’intera regione.
Il suo impegno per l’innovazione, la sostenibilità e la competitività aveva contribuito a rafforzare il tessuto produttivo dell’isola.

D’Ambra era anche un appassionato sostenitore della comunicazione e dell’informazione locale.
La sua iniziativa di creare e gestire Teleisole e il Notiziario delle Isole Eolie ha rappresentato un importante servizio di utilità pubblica, garantendo un’informazione di qualità e promuovendo la cultura e le tradizioni eoliche.

Queste piattaforme comunicative, sotto la sua guida, hanno fornito una voce alle comunità insulari, favorendo il dialogo e la partecipazione democratica.
Il malore che lo ha colpito improvvisamente, mentre si trovava in acqua, ha reso vani i tempestosi soccorsi e l’intervento del 118.

La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella vita delle Isole Eolie e nel tessuto economico e sociale della Sicilia, privando la comunità di un uomo di grande valore e di una figura che ha saputo coniugare successo imprenditoriale, impegno civico e passione per il proprio territorio.
Il ricordo del suo operato e della sua visione continuerà a ispirare le future generazioni di imprenditori e di cittadini impegnati a costruire un futuro migliore per le Isole Eolie.

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