A Borgetto, in provincia di Palermo, si è rinnovata la solenne commemorazione di Antonino Fleres, giovane carabiniere il cui sacrificio, compiuto ottantuno anni fa, incarna un esempio luminoso di resistenza e dedizione alla patria. La cerimonia, a cui hanno preso parte autorità civili e militari, familiari del militare, rappresentanti di associazioni combattentistiche e una delegazione di studenti, ha onorato la memoria di un eroe che, a soli diciannove anni, seppe incarnare i valori di coraggio e abnegazione in un periodo storico di profonda sofferenza e violenza.La medaglia d’oro al merito civile, attribuita a Fleres, non è solo un riconoscimento postumo del suo valore, ma un monito per le nuove generazioni, un invito a preservare la memoria di coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia. La deposizione di una corona d’alloro al busto commemorativo ha suggellato un momento di profonda riflessione sulla fragilità della pace e sulla necessità di custodire la memoria delle vittime della guerra.La vicenda di Antonino Fleres si colloca nel contesto drammatico dell’occupazione nazista del territorio italiano, un periodo segnato da rappresaglie, deportazioni e una spietata repressione di ogni forma di opposizione. Nel maggio del 1944, durante un servizio di ricognizione nella regione collinare del Larianese, il giovane carabiniere si mise a disposizione di una pattuglia americana, offrendo le sue conoscenze del territorio per facilitare le operazioni di esplorazione. La sua iniziativa, animata da un sincero spirito patriottico, si rivelò fatale quando una colonna tedesca tese un’imboscata alle truppe alleate.Lo scontro a fuoco, che costò la vita a due soldati americani, portò all’arresto di Fleres. Nei successivi tentativi di estorcergli informazioni, il carabiniere, con fermezza e coraggio, si mostrò irremovibile, rifiutandosi di collaborare con i suoi aguzzini. La sua determinazione gli permise di tentare una rocambolesca fuga, con l’obiettivo primario di lanciare l’allarme alla popolazione locale, avvertendola dell’imminente pericolo rappresentato dall’avanzata nazista.La sua azione, seppur breve, rappresentò un atto di resistenza e di protezione nei confronti della comunità civile. Purtroppo, il tentativo di Fleres si concluse con un nuovo arresto, seguito da una sommario processo e da una cruenta esecuzione per sbarramento di mitragliatrice. Il suo sacrificio, tuttavia, non fu vano. Il suo esempio di dedizione e la sua eroica resistenza incarnano un patrimonio di valori che la comunità di Borgetto, e l’intera nazione, sono chiamati a onorare e a tramandare. Oggi, le sue spoglie riposano nella sua terra, a Borgetto, testimonianza silenziosa di un eroismo che continua a ispirare e a commuovere.
Antonino Fleres: a Borgetto, commemorato l’eroe carabiniere
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